Chewing-gum sotto le scarpe, ma come ruote dello skateboard: l’idea di economia circolare di due studenti francesi

Un’idea di filiera di recupero dei chewing-gum usati e masticati per trasformarli in piccole e colorate ruote di skateboard. È il progetto ideato da due giovani studenti francesi di design.
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Sara Del Dot 19 Aprile 2021

Una tavola appesa a un palo della luce su un marciapiede su cui è possibile appiccicare le gomme masticate invece di buttarle per terra trasformandole in brutti aloni costosi da eradicare. Quattro piccole ruote da skateboard che, da quelle gomme appiccicate, prendono la vita.

E così le chewing-gum potrebbero finire sì sotto le suole delle scarpe, ma non come un problema da estirpare, bensì come ciò che ci permette di muoverci a bordo del nostro skate.

Un’idea brillante quella di due studenti francesi della École de Design Nantes Atlantique di Nantes, Hugo Maupetit e Vivian Fischer che hanno ideato un progetto di economia circolare in cui trasformare questi scarti troppo sottovalutati, che vengono gettati a terra in continuazione nonostante impieghino decenni a degradarsi, in nuova materia prima per realizzare le ruote degli skateboard.

Quella dei due giovani è un’idea che nella loro testa si è materializzata come un’intera filiera.

Ciò che hanno fatto è stato ipotizzare una partnership tra i due brand Mentos e Vans per la realizzazione rispettivamente di pannelli di raccolta gomme e delle ruote nate dalle stesse gomme. Un’idea anti-inquinamento che sarebbe da cogliere al volo.