Cinque consigli per una grigliata di Ferragosto che non fa male alla salute

Qual è la parte che preferisci della carne alla griglia? Probabilmente la crosticina nera e croccante che si forma. Il problema però è proprio quella, essendo prodotta da sostanze potenzialmente cancerogene. Ma non è detto che tu debba rinunciare al tradizionale appuntamento: l’American Institute for Cancer Research ha pubblicato qualche linee guida per proteggere la tua salute.
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Giulia Dallagiovanna 14 Agosto 2019
* ultima modifica il 25/09/2020

Domani è Ferragosto e quasi sicuramente avrai organizzato una grigliata, in famiglia o con gli amici. E se domani invece hai altri programmi, ti capiterà sicuramente di utilizzare il barbecue almeno una volta durante i mesi estivi. Probabilmente avrai sentito dire che è un tipo di cottura che fa piuttosto male alla salute, e in effetti non è certo paragonabile a un'insalata mista ricca di vitamine e fibre. Però non è detto che tu debba per forza mettere in pericolo il tuo organismo, se per una volta vuoi rispettare la tradizione. L'American Institute for Cancer Research ha pubblicato cinque consigli pratici per rendere il tuo pranzo meno dannoso.

Prima però, facciamo un piccolo passo indietro e cerchiamo di capire come mai una tanto sfiziosa grigliata può nascondere una minaccia per la tua salute. La risposta, in questo caso, è che quello che più ti piace è anche la parte che ti fa più male. Mi riferisco alla crosticina nera e croccante che si forma quando la carne entra in contatto con la griglia rovente. Le sostanze che rendono possibile tutto questo si chiamano ammine eterocicliche, composti chimici non troppo diversi dalle vitamine, ma potenzialmente cancerogeni. Possono infatti alterare il DNA delle tue cellule e, a lungo andare, queste potrebbero mutare in particelle maligne.

Le ammine eterocicliche possono modificare il DNA delle tue cellule e aumentare il rischio di cancro.

Naturalmente, se partecipi giusto a un barbecue all'anno, questo problema non si pone. Ma quando gli eventi iniziano a diventare due o tre nel giro di pochi mesi, allora dovresti davvero assumere alcuni accorgimenti per ridurre il pericolo rappresentato dalla cottura ad alte temperature. Ecco i cinque consigli dell'American Institute for Cancer Research:

  1. Marinatura: lasciare la carne a marinare prima di metterla sulla griglia riduce la formazione dei composti chimici incriminati
  2. Pre cottura: se prevedi di riempire il tuo barbecue di tranci di carne particolarmente grandi, potresti procedere a una prima cottura in forno o alla piastra, per limitare il tempo di permanenza sul fuoco
  3. Fai un misto: non cuocere solo carne, ma anche una buona porzione di verdure, le quali non sprigionano ammine eterocicliche durante la cottura. E una volta nel piatto, mescola tutto. Le proporzioni consigliate sono due terzi di ortaggi, frutta compresa (hai mai provato l'ananas grigliato?), e uno di carne o pesce.
  4. Meglio la parte magra: sicuramente è la parte più buona, ma forse dovresti rinunciare a un po' del grasso attorno alla carne. È lui infatti il responsabile dell'innalzamento delle fiamme e della conseguente carbonizzazione della carne. Inoltre, cerca di mantenere i pezzi al centro della griglia e ricorda di girarli spesso, in modo che cuociano bene sui diversi lati e non si formino le classiche striscette nere.
  5. Usa le spezie: sono alimenti dei quali spesso ci si dimentica, ma sono ricchi di antiossidanti e possono quindi ridurre l'azione delle ammine eterocicliche

Infine cerca di comprare prodotti biologici e scegli più pollo e tacchino, al posto di maiale e manzo. Soprattutto se hai in previsione diversi pranzi o cene di questo tipo nelle prossime settimane.

Fonte: American Institute for Cancer Research

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.