Cintura di Sargassi nell’Atlantico: raggiunta una massa record di 37,5 milioni di tonnellate

Una gigantesca cintura di alghe Sargassi sta invadendo l’Atlantico: massa record di 37,5 milioni di tonnellate. Cause, impatti su spiagge, clima ed economia.
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Redazione 3 Ottobre 2025

Una gigantesca cintura di alghe Sargassi sta attraversando l’Oceano Atlantico, estendendosi per oltre 8.800 chilometri tra l’Africa occidentale e le Americhe. Secondo un recente studio pubblicato sulla rivista Harmful Algae, a maggio 2025 questa formazione ha raggiunto una massa record di 37,5 milioni di tonnellate, segnando un nuovo picco nella crescita di questo fenomeno oceanico.

Cos'è la Grande Cintura Atlantica di Sargassi

Gli scienziati hanno definito questo fenomeno “Grande Cintura Atlantica di Sargassi” (Great Atlantic Sargassum Belt): una distesa galleggiante di alghe brune appartenenti al genere Sargassum, che ogni anno invade le coste caraibiche e parte degli Stati Uniti, provocando conseguenze ambientali, sanitarie ed economiche.

Osservata per la prima volta nel 2011, la cintura si forma quasi ogni anno – fatta eccezione per il 2013 – e si espande costantemente a causa di fattori climatici e attività umane.

Le cause della crescita: clima e inquinamento

Secondo il team di ricerca guidato dal biologo marino Brian Lapointe della Florida Atlantic University, la proliferazione dei Sargassi è il risultato di una combinazione di eventi atmosferici estremi e di un eccesso di nutrienti riversati nei fiumi tropicali, in particolare nel Rio delle Amazzoni.

Tra i principali elementi che alimentano la crescita ci sono:

  • Azoto e fosforo provenienti da fertilizzanti agricoli
  • Correnti oceaniche anomale che favoriscono il trasporto delle alghe
  • Cambiamenti climatici legati all’Oscillazione Nord Atlantica (2009–2010)
  • Aumento delle temperature marine

Un impatto diretto su spiagge, ecosistemi e turismo

La biomassa in eccesso generata dalla cintura rappresenta una vera e propria fioritura algale dannosa (harmful algal bloom). Le alghe, una volta spiaggiate, si decompongono rapidamente emettendo odori sgradevoli e gas tossici come l’idrogeno solforato, con potenziali rischi per la salute umana e danni al settore turistico e alla pesca locale.

“L’espansione ha impatti senza precedenti sugli ecosistemi costieri e sulla salute pubblica”, ha dichiarato Lapointe. “Studiare la composizione nutrizionale delle alghe è fondamentale per capire come contrastare questa crescita incontrollata.”

Origine e formazione della cintura nell’Atlantico tropicale

Le alghe Sargassum iniziano ad accumularsi in una zona dell’Atlantico tropicale, a nord della foce del Rio delle Amazzoni. Da lì, spinte dalle correnti, si dirigono verso ovest, formando una cintura continua che attraversa l’oceano fino a raggiungere il Golfo del Messico.

Sebbene non ci siano prove dirette (satellitari o da navi) di un movimento delle alghe dal Mar dei Sargassi all’Atlantico tropicale, analisi genetiche e morfologiche indicano che alcune varietà – come Sargassum natans var. wingei – erano già presenti in quest’area prima del 2011.

Cintura di Sargassi: un fenomeno destinato a crescere?

Le evidenze raccolte negli ultimi anni mostrano un trend in crescita costante, legato sia a cause naturali sia all’impatto umano. La diffusione delle alghe potrebbe intensificarsi nei prossimi anni, richiedendo interventi coordinati tra Paesi caraibici, sudamericani e nordamericani per monitorare e gestire l’espansione della cintura.