
Se conoscete un negazionista del cambiamento climatico, portatelo in California in questo momento. Dalla metà di giugno lo stato americano è alle prese con condizioni di siccità estreme, a causa delle alte temperature (ben al di sopra dei 40 gradi) e dell'assenza di piogge. Il governatore Gavin Newsom è stato costretto a dichiarare l’emergenza in 41 delle 58 contee della California.
Ma in realtà è tutta la costa nord-ovest del continente americano ad essere toccata da un'ondata di caldo mai vista prima. Decine di città hanno superato i loro record di temperatura. A Lytton, nella Columbia Britannica, la colonnina di mercurio ha raggiunto i 46,6°C: una temperatura così elevata non era mai stata registrata in Canada.
Poco più a sud, nello stato di Washington, a Seattle sono stati toccati 40 gradi. E per i meteorologi il peggio deve ancora arrivare: sono attesi nelle prossime ore 47 gradi a Portland, nello stato dell'Oregon, e 45 gradi a Vancouver. La cosa impressionante è che parliamo di luoghi non abituati a un caldo del genere, dove la temperatura media in questo periodo è inferiore anche di 20 gradi rispetto ai valori attuali.
Le conseguenze di questo caldo estremo le conosciamo: aumento esponenziale del rischio di incendi, situazioni di stress idrico per l'agricoltura (ma anche per le città) e crollo della produzione di energia idroelettrica. Già l'anno scorso la California e gli altri stati della West Coast americana avevano sperimentato una serie devastante di incendi e con il cambiamento climatico fenomeni meteorologici estremi di questo tipo diventeranno sempre più frequenti e ancora più intensi.
Per gli scienziati non si tratta di niente di nuovo. Del resto, i loro avvertimenti sono stati ignorati per anni. La diffusione della bozza del nuovo rapporto dell'Ipcc (il Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico) ci ha ricordato che a causa del riscaldamento globale è in pericolo la stessa sopravvivenza del genere umano. Insomma, se l'emergenza climatica non diventa una priorità dei governi di tutto il mondo e se non si pone subito un freno alle emissioni di gas serra, saranno dolori.