CO2 da record: raggiunto il livello più alto nella storia della Terra, ma cosa vuol dire?

Da uno studio durato 7 anni, portato avanti da 80 ricercatori e 16 Paesi, è emerso che la CO2 in atmosfera non è mai stata così alta in 14milioni di anni e questo potrebbe provocare entro il 2100 un aumento di temperature di 5-8°C. L’analisi.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Mattia Giangaspero 13 Dicembre 2023

Le emissioni di anidride carbonica (CO2) di origine antropica hanno portato ad un aumento della concentrazione media globale di CO2 atmosferica, da 280 parti per milione (ppm) prima dell'industrializzazione, a un valore medio annuale di 419 ppm nel 2022. Un aumento, quindi, di circa il 50% rispetto alle 280 ppm che caratterizzavano la fine del 1700.

Ora se si volesse trasformare questo dato in "quanto è aumentata la temperatura globale", secondo la rivista scientifica ‘‘Science", il risultato sarebbe +1,1 °C. Inoltre nella ricerca condotta e pubblicata proprio su Science viene specificato che, se le emissioni globali di CO2 continuano ad aumentare, la CO2 atmosferica potrebbe superare le 800 ppm entro il 2100.

Adesso arriva la brutta notizia. Il lavoro di ricerca, durato 7 anni a cui hanno partecipato più di 80 ricercatori di 16 Paesi, ha ricostruito la concentrazione di anidride carbonica degli ultimi 66 milioni di anni, stimando che solo nel periodo dell'Eocene i livelli di CO2 erano superiori. L'Eocene è la seconda epoca geologica del periodo Paleogene e l'anidride carbonica raggiunse i 1600ppm. Da allora, il dato uscito sulle emissioni attuali è il più alto degli ultimi 14 milioni di anni.

Uno dei climatologi italiani più esperti, Giulio Betti del Cnr ha sottolineato che nel periodo dell'Eocene quei livelli "vennero raggiunte a seguito di un periodo emissivo della durata di circa 30/50.000 anni, con una media di 0,24 Gt di carbonio/anno.

Oggi, invece, le attività umane ne emettono 10 Gt/anno, un ritmo neppure lontanamente comparabile a quello che in un lungo periodo di tempo causò un aumento termico di circa 5 °C in 10000 anni (0,05 °C in 100 anni, o 0,5 °C in 1000 anni). Oggi parliamo di 1 °C in meno di 100 anni…"

Ancora una volta la ricerca e la storia della Terra ci insegnano che non è tanto il processo che ci deve preoccupare, ma la velocità con la quale avviene.

Tornando adesso allo studio, "sappiamo da tempo che l’aggiunta di CO2 alla nostra atmosfera aumenta la temperatura, ma questo studio ci dà un’idea molto più precisa di quanto sia sensibile il clima su scale di lungo periodo”, commenta Bärbel Hönisch, che ha coordinato il gruppo di lavoro. “Non siamo in grado di dire che temperatura ci sarà nel 2100, ma – osserva uno degli autori, Dana Royer – possiamo affermare che ci saranno effetti lenti e a cascata, che dureranno per migliaia di anni. Tra questi, oltre allo scioglimento delle calotte polari, modifiche della copertura vegetale terrestre e cambiamenti nelle nuvole e nelle particelle sospese nell’atmosfera".

I ricercatori, alla fine sono arrivati a stabilire quella che chiamano la ‘sensibilità del sistema terrestre’: secondo questa misura, si prevede che un raddoppio nella concentrazione di CO2 riscalderà il pianeta di ben 5-8 gradi, una stima più alta di quelle fatte finora.

Fonte| Science 

Contenuto validato dal Comitato Scientifico di Ohga
Il Comitato Scientifico di Ohga è composto da medici, specialisti ed esperti con funzione di validazione dei contenuti del giornale che trattano argomenti medico-scientifici. Si occupa di assicurare la qualità, l’accuratezza, l’affidabilità e l’aggiornamento di tali contenuti attraverso le proprie valutazioni e apposite verifiche.