Come cambiano le etichette di marmellate, succhi di frutta e miele con la nuova direttiva UE

Presidenza del Consiglio e Parlamento Europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio per modificare l’etichettatura di miele, confetture, succhi di frutta. Le “direttive colazione”, di cui fa parte questa legge, mirano a guidare i consumatori a scelte alimentari più consapevoli.
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Evelyn Novello 29 Febbraio 2024

Per marmellate, succhi di frutta e miele, il Parlamento Europeo ha detto stop alle etichette anonime, cioè quelle in cui non è indicata la provenienza della frutta e la tipologia di zuccheri presenti.

Queste misure fanno parte delle cosiddette "direttive Colazione", norme che disciplinano la denominazione e l'etichettatura dei prodotti che consumiamo maggiormente nel primo pasto della giornata. Gli obiettivi sono aumentare la trasparenza delle informazioni alimentari e promuovere diete più sostenibili e salutari. Vediamo cosa dovranno contenere le nuove etichette.

Miele

  • Sull'etichetta saranno riportati, in ordine decrescente in base al peso, i Paesi d'origine del prodotto, ognuno con la percentuale precisa.
  • gli Stati membri possono decidere che l'obbligo di indicare la percentuale sull'etichetta si applichi solo ai Paesi con percentuali più alte, se queste insieme rappresentano più del 50% del peso del prodotto.
  • nel caso di confezioni di peso inferiore a 30 grammi, i nomi dei Paesi di origine possono essere sostituiti da un codice ISO di due lettere
  • una piattaforma di esperti si attiverà per migliorare i controlli, contribuendo a combattere le frodi relative al miele.

Succhi di frutta

Per tenere conto della crescente domanda di prodotti a tasso ridotto di zuccheri, si è prevista in etichetta l'aggiunta di tre nuove categorie: "succo di frutta a tasso ridotto di zuccheri", "succo di frutta da concentrato a tasso ridotto di zuccheri" e "succo di frutta concentrato a tasso ridotto di zuccheri".

Potrai anche trovare l'indicazione "i succhi di frutta contengono naturalmente zuccheri", così da ricordare la presenza di zucchero nella frutta nonostante non vi sia aggiunto in fase di preparazione.

Confetture

La percentuale minimo di frutta nelle confetture e confetture extra sarà aumentata: 100 g/kg in più per le confetture e 50 g/kg in più per le confetture extra. In questo modo avrai più chiara la distinzione tra le due categorie:

– 450 g come regola generale per la confettura

– 500 g come regola generale per la confettura extra

Questo aumento nel contenuto di frutta aiuterà a un minor consumo di zucchero aggiunto.

Fonte | Consiglio europeo