Come coltivare il prezzemolo in vaso e nell’orto

Il prezzemolo va un po’ su tutto (così dice un proverbio popolare). Ecco perché vale la pena averne sempre una pianta a disposizione nel proprio orto casalingo. Puoi coltivare facilmente questa erba aromatica sia in terra piena che in vaso, innaffiando sempre moderatamente e facendo attenzione ad afidi e acari.
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Mattia Giangaspero 1 Settembre 2023

Se popolarmente si sente dire “sempre in mezzo come il prezzemolo”, è perché questa erba aromatica è da sempre stata considerata il rimedio per tutti i mali. Plinio ne citava le proprietà terapeutiche, il medico romano Scribonio Largo lo riteneva un rimedio efficace per i calcoli renali (da “De compositione medicatorum”) e gli etruschi lo utilizzavano per le preparazioni farmaceutiche e nei riti propiziatori. Se non bastasse, il prezzemolo (il cui nome botanico è Petroselinum hortense) ha iniziato ad essere utilizzato in cucina già nel Cinquecento: un noto maestro cuciniere, tale Bartolomeo Scappi, lo usava già in diversi piatti particolarmente apprezzati da papi e cardinali.

Esistono diversi tipi di prezzemolo, ma i più coltivati sono tre varietà: il prezzemolo italiano, quello riccio e quello di Amburgo. Il prezzemolo italiano o comune ha un sapore forte e dolce, quello riccio ha un sapore delicato e viene utilizzato anche come pianta ornamentale, quello di Amburgo è molto meno conosciuto, e viene coltivato soprattutto per le sue radici che vengono utilizzate come alimento.

Come coltivare il prezzemolo in orto

Il prezzemolo è una pianta biennale, molto semplice da seminare e da coltivare. Si adatta a qualsiasi tipo di terreno, ma teme un po’ il gelo. Se quindi una pianta giovane tollera maggiormente il freddo, una “più stagionata”, siccome tende a sviluppare le proprie radici verso l’alto, rischia di essere danneggiata se le temperature sono troppo rigide.

Preferibilmente non seminare mai prima della metà di aprile: hai tempo da maggio fino a luglio. Il seme impiega 6 settimane per germogliare, ma un piccolo trucco per velocizzare l’operazione è quello di lasciare i semi a bagno per tutta la notte prima di essere piantati; vanno poi interrati a meno di un centimetro di profondità, e dopo la semina, il terreno deve essere innaffiato a pioggia moderatamente.

Il consiglio è quello di seminare per fila, mantenendo distanze di circa 30 cm tra le file e 10 cm tra le piantine.

Come coltivare il prezzemolo in vaso

Il prezzemolo può essere seminato e coltivato anche in vaso. Scegli un vaso abbastanza largo e profondo perché questa erba aromatica ha radici importanti che si sviluppano in profondità. Va bene qualsiasi tipo di terriccio purché sia soffice e ben drenato, e ricco di sostanze organiche. Inserisci dai 5 ai 10 semi per ogni vaso e coprili con un po’ di terra. Innaffia moderatamente ogni giorno, per mantenere il terreno sempre umido. Dopo la germinazione, le prime foglioline di prezzemolo faranno capolino, ma saranno già passate dalle 4 alle 6 settimane dal giorno della semina. Occorre pazienza.

Raccolta e cura del prezzemolo

Ora che hai seminato e visto spuntare le prime foglioline, sai come proteggere la tua pianta dagli attacchi di insetti e parassiti? Devi sapere che il prezzemolo teme gli afidi, gli acari e alcuni tipi di vermi. Elimina eventuali presenze sgradite tagliando le parti della pianta colpite (gli afidi non fanno più crescere la pianta!) e fai anche attenzione alle larve di maggiolino. Se invece dovessi notare delle macchie sulle foglie che portano il prezzemolo a seccarsi, la tua pianta potrebbe essere stata colpita dalla cercospora: in questo caso meglio sostituire direttamente la pianta con un'altra sana.

Quando, invece, raccogli steli o mazzetti di prezzemolo, taglia il più possibile vicino alla base della pianta, e non in cima. Tagliare il prezzemolo vicino alla base, stimolerà la pianta a produrre ancora più steli, dando vita a un cespuglio più rigoglioso e garantendo quindi un raccolto maggiore.

Quante volte annaffiarlo?

Annaffiate le piantine con frequenza, ogni giorno, in piccole dosi: il terreno dovrà essere sempre umido. Le piantine, una volta recise, ricrescono e ripropongono nuove foglioline fresche pronte a condire i piatti. La troppa acqua invece potrebbe far ingiallire le foglie

Come utilizzare il prezzemolo

Noi oggi lo usiamo per accompagnare sughi, per dare sapore a pesci e carni, per arricchire di aroma una salsa. Ricco di vitamina C, A, K, è una riserva di flavonoidi, che aiutano le cellule a proteggersi dai processi ossidativi. E' inoltre un ottimo digestivo naturale. Infine, essendo una buona fonte di acido ossalico, un suo uso non controllato può provocare problemi in chi già soffre di artrite gottosa, calcoli renali o carenze di minerali o altri nutrienti.

(Pubblicato da Gaia Cortese il 21/06/2021

Modificato da Mattia Giangaspero 1/09/2023)