
Appartenente al genere Ranunculus, il ranuncolo è una pianta erbacea originaria dell’Asia e delle zone più fredde del pianeta. È un fiore molto semplice, ma di una eleganza indiscussa, che cresce spontaneamente nei campi.
La varietà più conosciuta è il Ranunculus asiaticus, noto anche come ranuncolo persiano o ranuncolo turco, ma ne esistono almeno cinque varianti, di cui ognuna di esse si distingue per la forma o il colore del fiore, oppure della pianta. Particolarmente apprezzato per i suoi colori brillanti, può essere facilmente coltivato sia in terra piena sia in vaso.
Come ti avevo anticipato, il ranuncolo è una pianta originaria dell'Asia, ma la specie si è poi diffusa rapidamente in tutto il mondo, dall'Europa all'America del Nord, fino al Sud America e Africa. Si pensa che il ranuncolo abbia origini secolari, nel Cretaceo, circa 65-145 milioni di anni fa. In Italia i primi cenni di coltivazione di questa pianta risalgono a molti secoli fa.
I ranuncoli venivano coltivati e apprezzati per i loro fiori ornamentali in pieno Rinascimento italiano, intorno al XV secolo. In particolare, la città di Padova, nel nord Italia, divenne famosa per la sua produzione di ranuncoli. La tradizione si è poi estesa in altri territori, come Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana.
Nel 1552, infatti, Padre Agostino del Ricco narrava di diverse specie di ranuncolo coltivati nei giardini fiorentini. Oggi sappiamo che il genere Ranunculus è composto da più di cinquecento specie, ma la varietà più diffusa è quella del fiore a cinque petali dal colore giallo vivo.
Definita dallo scrittore e filosofo romano Apuleio “erba scellerata” per via della sua tossicità, il nome ranuncolo deriva dall’antico greco “batrachion” che significa “piccola rana”, forse dovuto al fatto che i primi avvistamenti di questo fiore si sono verificati in zone umide e paludose.
Nel linguaggio dei fiori il ranuncolo simboleggia la bellezza, e viene associato ad un fascino un po’ malinconico. Secondo la tradizione cristiana fu lo stesso Gesù Cristo a raccogliere le stelle più luminose del firmamento e a trasformarle in fiori per darle in omaggio alla Madonna, e per questo motivo, in diverse occasioni i ranuncoli vengono portati in dono alla Vergine Maria durante la Settimana Santa.
Ogni varietà di ranuncolo può presentare leggere differenze nella forma dei fiori, nei colori o nelle caratteristiche di crescita. Eccone alcuni tipi:
Il ranuncolo fiorisce in primavera, ma se vuoi vederlo fiorire in questo periodo, devi occupartene già nella stagione autunnale quando vanno piantumati i bulbi. I colori con cui fiorisce sono diversi a seconda della specie, ma hanno tutti la caratteristica di essere molto vivaci e brillanti. Puoi scegliere se coltivare questa pianta in giardino o in un vaso, a seconda della tua decisione ci saranno alcune accortezze da seguire.
Il ranuncolo è una pianta che apprezza una buona esposizione solare, ma è in grado di tollerare anche un po' di ombra. Per una fioritura ottimale e una crescita sana, è consigliabile fornire al ranuncolo almeno 6-8 ore di luce solare diretta al giorno.
Il ranuncolo si distingue per la rusticità, la resistenza e la forza, tuttavia se può evitare lunghe esposizione ai raggi diretti del sole è preferibile. Pertanto, la prima cosa che devi fare se vuoi coltivare questo fiore è trovargli una posizione parzialmente soleggiata o in mezz’ombra.
Il Ranunculus asiaticus è la specie di ranuncolo che si adatta meglio alla coltivazione in vaso. Le foglie del ranuncolo sono di solito di forma lobata o palmata, il che significa che hanno divisioni multiple che si irradiano dal centro della foglia.
Le foglie possono variare in dimensioni a seconda della specie e della varietà del ranuncolo. Sono di solito di colore verde brillante e possono avere una consistenza leggermente pelosa o liscia. I fiori del ranuncolo sono noti per la loro simmetria e per la loro forma cupola o a coppa. Sono spesso considerati fiori di primavera e sono ampiamente utilizzati nei bouquet floreali per la loro vivace fioritura e il loro aspetto elegante.
Il terreno dovrà essere ricco di sostanze organiche e abbastanza umido, ben drenato e possibilmente composto da tre parti di terriccio e una di sabbia. Non solo. Il terreno deve essere concimato ogni settimana dopo la fioritura e si raccomandano prodotti liquidi per non bruciare le radici e non compromettere lo sviluppo della pianta con un eccesso di sali minerali.
La pianta va innaffiata in modo regolare seguendo i ritmi della stagione vegetativa, assicurandosi di non bagnare le foglie e di dare acqua alla pianta solo quando il terreno è asciutto.
Per ottenere ottime fioriture dai ranuncoli, è importante posizionarli correttamente nel giardino o nel terreno. Se possibile, cerca di posizionare i ranuncoli in un'area del giardino che sia protetta dai venti forti. Assicurati poi che il terreno in cui coltivi i ranuncoli sia ben drenato e mantienilo a una temperatura compresa tra i 10°C e i 20°C.
Al momento dell’impianto dei bulbi, la distanza da rispettare tra un bulbo e l’altro deve essere di 8 o 10 cm, mentre la profondità deve raggiungere almeno i 5 cm. Naturalmente i bulbi devono essere piantati con i germogli verso l’alto, come accade per i tulipani e i narcisi.
Dopo la fioritura, dovrai togliere i bulbi dal terreno. Puliscili da foglie e steli secchi, lasciali asciugare al buio in un ambiente areato, per poterli piantumare nuovamente l'anno successivo.
Il ranuncolo può essere soggetto a diverse malattie e attacchi da parassiti. Ecco alcune malattie e parassiti che possono colpire questi fiori.
(Scritto da Gaia Cortese il 16 Nov 2020,
modificato da Francesco Castagna il 31 Mag 2023)
Fonte|video: Elena Matveeva