
La camelia è una pianta da fiore particolarmente diffusa ed apprezzata, appartiene alla famiglia delle Theaceae e racchiude sotto di sé più di 200 specie che, oltre a quelle ampiamente coltivate in vaso in tutta Italia, comprendono anche arbusti e piccoli alberi tutti di provenienza orientale, da Paesi quali la Cina, il Giappone e l'India.
Questa pianta deve il suo nome a Georg Joseph Camel, un missionario gesuita proveniente dalla Germania vissuto a cavallo tra il XVII e il XVIII secolo, attivo nelle Filippine e noto per il suo lavoro sulle piante orientali.
La camelia è considerata una pianta acidofila in quanto predilige terreni acidi, cioè con un pH inferiore a 7. Il pH del suolo influisce infatti sulla disponibilità di nutrienti per le piante, e alcune piante hanno adattamenti specifici che le rendono più adatte a terreni acidi o alcalini.
Nonostante la sua origine, come ti dicevo la camelia si trova ormai facilmente anche in Europa, dove è conosciuta soprattutto per il suo meraviglioso fiore che, proprio a seconda della specie, può assumere diverse tonalità, che variano dal bianco al rosso, passando per il rosa, assumendo in alcune occasioni addirittura una doppia colorazione. Oltre che per i grandi fiori inodori, la puoi riconoscere anche per le sue foglie ovali e appuntite.
Come ti abbiamo già raccontato parlando del significato della camelia, questa pianta presenta una ricca simbologia, che si associa a sentimenti o concetti positivi come la stima, la bellezza e l'amore duraturo, anche se il messaggio può cambiare in base al colore: ad esempio, una camelia bianca e una rossa significano due cose diverse. Prima di andare a vedere le cure necessarie per ottenere una fioritura perfetta, cerchiamo di capire il tipo di coltivazione più adatta in base alle specie. Ti ho anticipato infatti che la camelia può essere anche un vero e proprio albero, quindi ideale per essere piantata in giardino, ma alcune piante si adatteranno al vaso senza alcun problema.
Forse sei abituato a vedere questa pianta venduta già in un vaso fiorito, ma il genere camelia (o camellia) include anche alberi che nei rispettivi paesi d'origine, come Giappone o Cina, possono raggiungere anche diversi metri di altezza. Le specie più diffuse:
La camelia può essere coltivata sia in giardino che in vaso, a condizione che vengano fornite le giuste condizioni di crescita. Se scegli di coltivarla in giardino opta per un luogo parzialmente ombreggiato, in quarto le Camelie preferiscono la luce solare indiretta e prosperano meglio in posizioni dove sono protette dalle ore più calde del sole. Inoltre, è indicato un terreno acido, ben drenato e ricco di sostanza organica. La camelia apprezza i terreni leggermente acidi con un pH compreso tra 5,0 e 6,5.Il terreno più indicato per la camelia è acido e ricco di sostanze organiche, meglio ancora se viene mischiato a foglie o corteccia decomposta, aghi di pino e torba. Per favorire il drenaggio puoi aggiungere al terreno anche della sabbia: la camelia ama i luoghi umidi, ma non gradisce di sicuro i ristagni di acqua.
Per quanto riguarda l’esposizione, generalmente la camelia non deve essere esposta direttamente al sole, ma in un luogo in mezz’ombra. Ama stare all’aperto e nello specifico predilige i luoghi freschi e ventilati, con un temperatura ambientale media che si aggiri intorno agli 8°C. Il numero di fiori prodotti dalla camelia comunque non dipende solo dalla temperatura, ma anche dalla luminosità di cui gode la pianta.
Per quanto riguarda la coltivazione in vaso, scegliere un vaso sufficientemente grande e dotato di fori di drenaggio per garantire un buon drenaggio dell'acqua. Utilizzare un substrato specifico per piante acidofile o preparare un mix con torba, perlite e corteccia, assicurandosi che il terreno dreni bene. Posizionare il vaso in una zona parzialmente ombreggiata e in estate, evitare il pieno sole nelle ore più calde.
Durante la bella stagione, la terra di questo bellissimo fiore deve essere sempre mantenuta umida, per questo la camelia va innaffiata regolarmente. Fai attenzione anche a nebulizzare le sue foglie almeno una o due volte a settimana (la camelia ama avere le foglie pulite). Nella stagione più fredda invece, prima di dare acqua alla pianta, devi accertarti che il terreno si sia asciugato,
Il periodo migliore per concimare va da marzo a settembre, prima della fioritura, puoi concimare la camelia, usando un prodotto composto da azoto, fosforo e potassio.
La camelia è un arbusto legnoso molto ramificato che può essere riprodotto per talea, margotta (tecnica che consiste nel far radicare un ramo ancora collegato alla pianta madre), seme e propaggine (tecnica con cui un ramo viene piegato e interrato per dar inizio alla moltiplicazione per propagazione). Nello specifico, la moltiplicazione per talea viene avviata nel periodo estivo, quando la corteccia della pianta diventa di colore marrone chiaro. Con questa tecnica ti basterà eliminare le foglie inferiori e sistemare la talea in un vaso con torba e sabbia, da mantenere sempre umido.
Se in precedenza ti ho parlato di fioriture più semplici o più vistose, è perché la camelia presenta la particolare caratteristica di produrre fiori dall'aspetto diverso, che spesso dipendono dalla specie coltivata e che possiamo raggruppare in varie categorie. In un fiore semplice di camelia, ad esempio, il numero di petali va da 5 a 9, mentre un fiore doppio o semidoppio, come quello prodotto dalla Camelia japonica, presenta più petali disposti in modo più o meno ordinato su 2-4 giri.
In generale, con alcune lievi differenze a seconda della specie, la camelia fiorisce da ottobre a marzo. Dopo il periodo della fioritura dovrai effettuare una potatura, tagliando i rami secchi e quelli poco sviluppati. Potresti decidere di potare anche alcuni fiori, se la produzione ti sembra eccessiva, così da avere meno inflorescenze ma di dimensioni maggiori.
Il principale problema che può avere la camelia può derivare da alcuni squilibri nutrizionali. Se per esempio le foglie della pianta appaiono fragili e hanno un colore pallido potrebbe esserci una carenza di azoto; se le foglie tendono ad essere troppo piccole e a cadere facilmente potrebbe invece esserci una carenza di fosforo; se i fiori hanno poca colorazione potrebbe esserci una carenza di potassio. Infine, se dovessi notare un ingiallimento diffuso della pianta, potrebbe trattarsi di un problema di terreno poco adatto.
Se la camelia dovesse essere attaccata da funghi o dalla cocciniglia, la miglior cura per eliminare questi parassiti è intervenire con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool e sapone passato sulle foglie della pianta o un antiparassitario specifico in vendita nei negozi specializzati.
(Scritto da Gaia Cortese il 7 settembre 2020;
Modificato da Maria Teresa Gasbarrone il 13-12-2023)