Come coltivare la pianta scovolino: l’arbusto dai fiori rossi molto particolari

Ecco cosa sapere per avere una pianta sana e rigogliosa.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Redazione Video Ohga 15 Dicembre 2023

Il Callistemone è un arbusto sempreverde, originario dell’Australia ma molto diffuso ormai anche in Europa e in Italia.

Se questo nome non gli dice niente probabilmente è perché conosci questa pianta con il nome di “pianta scovolino”, attribuitole per la particolare forma dei suoi fiori: rossi e pieni di “aghi”, che ricordano proprio l’attrezzo che si usa normalmente per pulire barattoli e bottiglie.

Se anche tu desideri coltivarla ci sono una serie di informazioni basilari per farlo, in modo che la pianta cresca sana e rigogliosa.

Anche la “pianta scovolino”, infatti, come per tutte le piante, ha delle esigenze specifiche da conoscere e rispettare.

Vediamo quindi quali sono e come fare.

  1. Coltivazione: è consigliabile coltivare la pianta scovolino in terreno, affinché le sue radici possano crescere liberamente senza costrizioni. Tuttavia, se non avessi spazio, anche in vaso crescerà sana e rigogliosa.
  2. Posizione: è importante mettere la pianta in una zona calda e soleggiata, in quanto teme le temperature molto fredde (al di sotto dello 0).
  3. Terreno: è opportuno scegliere in ogni caso un terreno ben drenante, per evitare pericolosi ristagni d’acqua che potrebbero portare le radici a marcire molto velocemente.
  4. Acqua: le annaffiature devono essere regolari e abbondanti, senza eccedere con le dosi di acqua. Per evitare problemi è consigliabile dare acqua solamente quando il terreno risulta asciutto in superficie.
  5. Parassiti: i più comuni per questa pianta sono gli afidi, per questo è importante proteggerla con uno spray apposito. Prediligi prodotti naturali ed ecologici.
  6. Fertilizzante: nel periodo di massima crescita è importante integrare i nutrienti di cui la pianta ha bisogno. Per questo puoi fornire fertilizzanti naturali (liquidi o anche in polvere) nel periodo che va dalla primavera fino all’inizio dell’autunno.
  7. Potatura: taglia i rami troppo lunghi o eventualmente malati con cadenza regolare. L’ideale è due volte l’anno: a fine inverno e prima dell’estate.