Come coltivare la salvia in vaso e in terra

La salvia è una pianta perenne, resistente e facile da coltivare. Devi solo procurarti un vaso molto capiente, concimare la pianta in autunno e innaffiarla poche volte perché teme i ristagni di acqua. E non metterla mai vicino ad un rosmarino.
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Mattia Giangaspero 24 Agosto 2023

Il nome è già una garanzia. Il termine latino salvia, infatti, significa proprio "colei che salva". L'espressione si addice perfettamente a questa pianta, appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, che oggi è molto utilizzata in cucina ma, fin dall'antichità, veniva sfruttata per le sue proprietà anche in campo medicinale. Le specie più diffuse sono la Salvia officinalis e la Salvia sclarea: oltre a rendere i tuoi piatti più saporiti, possono apportare vari benefici al tuo organismo, aiutandolo ad esempio a combattere le infiammazioni o favorendo un ciclo mestruale più regolare. Può essere utilizzata in numerose ricette in cucina e vale la pena averla sempre a disposizione. Può essere utilizzata anche per preparare e tisane e decotti, infatti, grazie al suo olio essenziale, ha proprietà digestive, espettoranti e antinfiammatorie. Nonostante oggi si possa trovare in varie parti del mondo, la salvia è originaria dell'Europa meridionale e, in particolare, dell'area mediterranea; in Italia è molto diffusa nel centro-sud, dove cresce spontaneamente, ma come saprai è ormai pratica comune comprare o coltivare una piantina da tenere in casa, in qualunque regione tu viva.

Come coltivare la salvia in terra

Se hai deciso di piantare la salvia in un orto, devi sapere che questa pianta aromatica si adatta abbastanza ad ogni tipo di terreno, ma preferisce quello più asciutto e calcareo e non ama quello troppo compatto e argilloso. Vuoi far nascere delle piantine di salvia dal seme? Sappi che è un’operazione piuttosto lenta; avendo una bassa germinabilità dovresti come prima cosa abbondare con i semini nelle vaschette, mettere tutto in semenzaio a inizio primavera e trapiantare a maggio nella terra dell’orto. Meglio optare per la moltiplicazione di questa erba aromatica per talea, oppure dividere il cespo di una pianta sradicata. E fai attenzione anche a non piantare mai la salvia vicino al rosmarino, perché queste due aromatiche non amano crescere insieme.

Come coltivare la salvia in vaso

Se hai acquistato una piantina di salvia, la prima cosa da fare arrivando a casa è provvedere quanto prima alle operazioni di rinvaso, per evitare alla pianta qualsiasi sofferenza. La salvia necessita una terra asciutta e calcarea perché è una pianta di tipo mediterraneo, e ha bisogno di un vaso largo, con una profondità di 30-40 cm, perché necessita di molto spazio a causa delle sue radici molto lunghe. Posizionala in una parte del balcone o del terrazzo ben soleggiata e riparata dal vento e fai in modo di non innaffiarla troppo, perché teme i ristagni idrici. È una pianta che dura nel tempo, ma è meglio rinnovare le piante ogni tre o quattro anni, perché le foglie potrebbero diventare più coriacee e meno profumate. Ricordati anche di concimarla, meglio se in autunno; per quanto riguarda la potatura invece, la salvia si taglia solo quando diventa troppo ingombrante.

Come curare la salvia

La Salvia deve essere ben innaffiata al momento dell'impianto, dopodiché si bagna con parsimonia poiché sopporta bene i periodi di siccità ma teme gli eccessi. I ristagni d'acqua possono infatti provocare marciumi e asfissie radicali. Puoi rafforzare le difese naturali della salvia preparando un decotto di equiseto o d'aglio che può prevenire il mal bianco; piantare le piantine di salvia ad una giusta distanza, così che l'aria possa circolare correttamente.

Come utilizzare e conservare la salvia

Se vuoi beneficiare delle proprietà antinfiammatorie della salvia, un infuso salutare è quello che fa per te. Dovresti berne da una a tre tazze al giorno: fai bollire dell'acqua calda e lascia in infusione un cucchiaino da caffè di foglie.

Puoi anche assumere le proprietà benefiche della salvia sotto forma di compresse o di capsule (senza superare la dose consigliata di 4-6 grammi di pianta essiccata al giorno). Altra alternativa è l'estratto fluido (da 1,5 a 3 grammi al giorno) o la tintura madre ( da 2.5 a 7,5 grammi al giorno). Se assunta nelle quantità di cui ti parlavo, generalmente la salvia non ti provocherà alcun effetto collaterale. Devi però consultare il tuo medico se stai già assumendo antidiabeticisedativi e anticonvulsionanti, perché in questi casi potrebbe interferire con l'effetto dei farmaci. Inoltre, faresti bene ad evitarla anche durante la gravidanza, se soffri di epilessia o se sei ipersensibile a uno dei componenti contenuti nelle foglie.

(Pubblicato da Gaia Cortese il 21.06.2021 

Modificato da Mattia Giangaspero il 24.08.2023)