Come coltivare la Schefflera, la pianta tropicale che può vivere vent’anni senza particolari cure

Può vivere fino a vent’anni e non richiede particolari cure. La Schefflera è una pianta coltivata a scopo ornamentale, che trova la sua collocazione ideale in appartamento, dove tuttavia, tende a non fiorire. Solo nel suo habitat naturale, infatti, fiorisce e cresce quanto un albero.
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Gaia Cortese 17 Agosto 2021

Appartenente alla famiglia delle Araliacee, la schefflera è una pianta sempreverde molto apprezzata in appartamento, originaria delle zone tropicali e temperate del Centro Sud America, delle isole del Pacifico e dell’Asia sudorientale.

La Schefflera si presenta come un unico fusto da cui dipartono diversi piccioli e che, a loro volta sorreggono le foglie, mentre i fiori riuniti in infiorescenze, sono di colore che varia dal verde giallo al rosso verde.

Nel suo habitat naturale questa pianta tropicale riesce a diventare un vero e proprio albero, mentre in vaso difficilmente supera i due metri e può trovare facilmente uno spazio proprio negli interni di un appartamento.

Specie e varietà

Il genere Schefflera comprende circa seicento specie, che differiscono per la forma e la lunghezza delle foglie, come per il colore dei fiori. Tra le varietà più conosciute e diffuse, sicuramente va nominata la Schefflera actinophylla, o albero del polpo (per la forma dei fiori che sembrano tentacoli), un arbusto con fusti rigidi e foglie ovali molto grandi e lucenti. I fiori, oltre ad avere la forma di tentacoli, sono riuniti in infiorescenze a pannocchia di colore rosso, ma attenzione, in appartamento la Schefflera tende a non fiorire.

C'è poi anche la Schefflera Arboricola che presenta numerose varietà con foglie con margini biancastri (Schefflera arboricola Wortii), foglie di un verde intenso e punte arrotondate (Schefflera arboricola Geisha girl) e foglie screziate di verde brillante (Schefflera Arboricola Green golden).

Quando le foglie raggiungono anche i 40 cm di lunghezza e l’arbusto è poco ramificato si è in presenza di una Schefflera elegantissima, dalle caratteristiche nervature centrali di colore bianco.

Terreno e concimazione

Il terreno dove coltivare la Schefflera deve essere fertile e ben drenato e ogni anno deve essere rinnovato, almeno in superficie (5 cm circa). Il vaso da utilizzare deve essere di terracotta per permettere alla terra di traspirare. Per quanto riguarda la concimazione, questa operazione va fatta da aprile a ottobre ogni due o tre settimane. Il prodotto per concimare deve essere abbastanza completo di tutti i minerali per garantire un buon sviluppo della pianta.

Esposizione

Mai al sole diretto, ma in un luogo molto luminoso. Questa è la regola base per coltivare la Schefflera. Non solo. La Schefflera è una pianta che preferisce stare in appartamento e può stare fuori solo in determinate occasioni determinate soprattutto dalle temperature che ci sono: se all’esterno la temperatura supera i 24-25°C sarebbe meglio tenere questa pianta più al fresco; allo stesso modo, in inverno la Schefflera non dovrebbe stare all’esterno se la temperatura è inferiore ai 13°C.

Attenzione anche alle correnti d’aria fredda: la Schefflera non le tollera, ma ha comunque bisogno di una buona circolazione dell'aria.

Quanto innaffiarla

La Schefflera deve essere innaffiata spesso: in estate anche un paio di volte a settimana, cercando di mantenere il terreno umido. Se fa molto caldo prova a nebulizzare di tanto in tanto la chioma per garantire la giusta umidità alla pianta, d'altronde è pur sempre una pianta di origini tropicali.

Fioritura

Se coltivi la Schefflera in appartamento, difficilmente avrai modo di vederla fiorire; tuttavia è una pianta sempreverde che rimane comunque molto apprezzata.

Potatura

La Schefflera non ha bisogno di essere potata, oltretutto la sua crescita viene in qualche modo limitata dal diametro del vaso in cui cresce. In ogni caso, curala eliminando le foglie quando diventano più secche, in modo da evitare l’attacco di parassiti. Lo strumento utilizzato per qualsiasi operazione deve essere sempre pulito e disinfettato.

Malattie e parassiti

Se dovessi accorgerti che la tua Schefflera inizia ad avere foglie che pendono o che appassiscono, forse le stai dando troppa acqua o troppo poca, o ancora, forse le temperature sono basse. In questo caso rivedi i suggerimenti per coltivarla con successo e correggi il tiro. Se invece le foglie iniziano a macchiarsi di giallo o di marrone, forse la pianta è stata attaccata dal ragnetto rosso, un acaro molto fastidioso e nocivo, che può essere neutralizzato aumentando le nebulizzazioni, e quindi l’umidità della pianta.

La schefflera potrebbe essere stata anche attaccata da piccoli insettini di colore bianco giallastro, ossia pidoccchietti che possono essere debellati solo con un antiparassitario specifico reperibile in un vivaio.