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Begonia: come curarla e coltivarla in vaso

Le begonie sono tra le piante da appartamento più apprezzate sia per la bellezza della loro fioritura sia per le poche cure richieste. Poiché provengono spesso da Paesi tropicali, devi fare attenzione a dove le posizioni in casa e a quanto le innaffi: scopri le caratteristiche delle varietà più conosciute e gli accorgimenti per farle resistere anche in inverno.
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Alessandro Bai 7 Giugno 2022

La begonia è una pianta perenne originaria dei Paesi tropicali, che appartiene alla famiglia delle Begoniaceae che a sua volta comprende fino a 1600 specie, tutte diverse. Il nome delle begonie deriva da Michel Begon, funzionario amministrativo ma anche appassionato di botanica vissuto nel XVII secolo che ricoprì il ruolo di governatore di Santo Domingo.

Le begonie possono essere classificate in tre grandi gruppi:

  • Begonie tuberose: sono formate da tuberi accompagnati da fusti e fiori particolarmente colorati. Queste begonie non vanno coltivate in giardino, bensì in vaso e in appartamento.
  • Begonie fascicolate: al contrario di quelle appena descritte, si adattano perfettamente a stare all’esterno e fioriscono da primavera a estate.
  • Begonie a radice rizomatosa: sono arbusti sempreverdi che possono essere coltivati in casa, ma che non presentano fiori particolarmente vivaci.

La coltivazione e la cura della begonia sono operazioni tutto sommato semplici, ma considerata l'area di provenienza di questa specie, abituata a temperature elevate, dovrai fare particolarmente attenzione in inverno, quando la pianta andrà protetta in caso di freddo intenso.

Specie e varietà

Le begonie fascicolate, tuberose o con radice rizomatosa rappresentano tre macro categorie che racchiudono al loro interno moltissime specie e ibridi diversi, ognuno con le proprie caratteristiche. Ecco quali sono quello più diffuse, nelle quali potresti imbatterti più facilmente:

  • Begonia elatior: una tuberosa particolarmente adatta alla coltivazione in appartamento che fiorisce durante l'inverno, regalando uno spettacolo di colori che vanno dal rosso al giallo, e che può raggiungere anche i 50 centimetri di altezza.
  • Begonia rex: appartiene al gruppo delle rizomatose ed è apprezzata per l'aspetto delle sue foglie, ricoperte da una lieve peluria e ricche di sfumature che la rendono ideale per colorare il tuo appartamento.
  • Begonia pendula: deve il suo nome alla forma dei suoi fiori, che si sviluppano rivolgendosi verso terra e fanno di questa pianta un addobbo perfetto per un terrazzo.
  • Begonia semperflorens: pianta originaria del Brasile in grado di produrre fiori bianchi, rossi o rosa dalla primavera fino all'autunno.
  • Begonia corallina: nota anche come begonia tamaya, anch'essa produce infiorescenze dalla forma pendula, che somigliano a piccole gocce o grappoli di colore rosa.
  • Begonia masoniana: rientra nel gruppo delle begonie a radice rizomatosa e proviene dalla Cina; le sue particolari foglie sono ricoperte di una lieve peluria e presentano una trama a forma di croce disegnata da strisce color bruno-porpora. Rispetto ad altre specie, però, le begonie masoniane fioriscono molto raramente.
  • Begonia maculata: questa specie, anch'essa scoperta in Brasile, è conosciuta principalmente per le sue foglie, che sono di colore rosso intenso nella pagina inferiore e sono invece ricoperte di pois bianchi sul lato superiore. I suoi fiori rosa o bianchi compaiono da maggio a ottobre e sono disposti a grappoli.
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Esistono diverse specie e varietà di begonie, con diverse caratteristiche: le foglie della Begonia Masoniana sono ricoperte da una lieve peluria.

Coltivazione e cura

Le begonie possono competere senza problemi con lo splendore delle rose e delle camelie vista la bellezza della loro fioritura. Di norma possono esere coltivate sia in giardino che in vaso sul terrazzo di casa, mettendo a dimora i bulbi tra aprile e maggio. Se i bulbi sono interrati per la coltivazione in vaso devono essere posti ad una profondità di almeno 5 centimetri con argilla espansa, terra e torba, mentre per la coltivazione in giardino è sufficiente una profondità di 3 centimetri.

Dove si mette la begonia?

Sia i bulbi che le piantine di begonia devono essere tenute in zone protette dal vento e a mezz'ombra: in altre parole, è importante posizionarle in zone illuminate ma devi evitare che ricevano direttamente la luce del sole. Le begonie temono il gelo, pertanto durante l‘inverno devono essere opportunamente riparate, dato che la temperatura non dovrebbe scendere sotto i 5-7 gradi centigradi.

Innaffiatura

Tra la primavera e l'estate le begonie vanno annaffiate spesso, ma senza esagerare: assicurati che il terreno sia sempre un po' umido, ma mai eccessivamente per evitare i ristagni d'acqua di cui la pianta può soffrire parecchio.

Fioritura

Per capire che fioritura attenderti dalla begonia dovrai prestare attenzione alla specie che acquisti. In diversi casi si tratta di una pianta che fiorisce dalla primavera fino all'autunno, ma come ti spiegavo sopra esistono alcune piante che non producono fiori o lo fanno molto raramente, mentre altre potrebbero fiorire addirittura tutto l'anno.

Se avrai la fortuna di osservare una begonia fiorita, vedrai tanti piccoli fiori dai colori più svariati, dal bianco al rosa fino al giallo.

Alcune specie di begonia fioriscono dalla primavera all’autunno, producendo piccoli fiorellini di diversi colori.

Potatura

Intorno all'inizio della primavera, quindi nel mese di marzo, dovresti ricordarti di cimare regolarmente i rametti apicali della pianta, sia per favorire l'emissione di nuovi getti laterali, dato il ritmo accelerato della crescita della begonia, che per ottenere una fioritura duratura e vistosa. Il procedimento, peraltro, è molto semplice: ti basterà staccare con le dita le punte delle ramificazioni, in modo da evitare che le foglie si sviluppino in grandi quantità, prendendo il posto dei fiori.

Concimazione

La regola è: concima con moderazione ed esclusivamente in primavera e in estate. La begonia ha bisogno di un concime dove siano presenti microelementi essenziali come zinco, rame, ferro, manganese, molibdeno e boro, che vanno ricercati nella composizione riportata sulla confezione. Assicurati soprattutto che nel concime il livello di potassio (P) sia più elevato rispetto a quello dell'azoto (N) e del fosforo (K).

Funghi e parassiti

Il fungo che più comunemente attacca le begonie è la muffa grigia, mentre una conseguenza delle innaffiature troppo frequenti è il marciume nero delle radici. Per prevenire muffe e funghi accertati che circoli sempre molta aria tra fiori e foglie e che il terriccio abbia un tasso di umidità giusto.

La begonia teme poi gli afidi, meglio conosciuti come pidocchi delle piante. Gli afidi si vedono facilmente e oltretutto causano la rapida seccatura di foglie e fiori perché si nutrono della linfa della pianta. Al contrario dei pidocchi, gli acari non si vedono così facilmente ad occhio nudo, ma puoi accorgerti della loro presenza se vedi delle  macchie scure che tendono ad allargarsi sulle foglie.

In estate, la begonia può essere attaccata dai parassiti che prendono di mira le foglioline appena spuntate e i fiori appena sbocciati, mentre in tarda primavera, tra maggio e giugno, si possono sviluppare i tripidi: in questo caso la pianta si deforma fino a diventare tutta storta.

(Pubblicato da Gaia Cortese il 21-3-2020
Modificato da Alessandro Bai il 7-6-2022)