
Il finocchio è uno di quegli ortaggi che non possono mancare in cucina: croccante, fresco e perfetto per tantissime ricette, dalle insalate leggere ai piatti più elaborati. Che lo utilizzi in insalate, zuppe, gratin o semplicemente come snack croccante, il finocchio si presta a moltissimi piatti, sia freschi che cotti.
Tuttavia, come succede spesso con gli ortaggi, conservarlo correttamente è fondamentale per evitare sprechi e per garantirti di avere sempre finocchi freschi e gustosi a portata di mano.
Fortunatamente, esistono diversi metodi per prolungare la durata dei finocchi, sia a breve che a lungo termine. Che tu abbia acquistato qualche bulbo di troppo o voglia semplicemente essere sicuro di non restare mai senza, imparare a conservarli in modo corretto è un’abilità utile per chiunque ami la cucina sana e gustosa.
Riporli in frigorifero, ovviamente, è il metodo più comune. Dopo aver eliminato le foglie verdi e tagliato i gambi (che puoi usare in altre ricette o come decorazione), avvolgi i bulbi in un canovaccio umido o in un sacchetto di plastica forato. In questo modo, i finocchi resteranno freschi per circa una settimana.
Se hai già tagliato i finocchi a fette e vuoi conservarli per qualche giorno, puoi metterli in un contenitore pieno d'acqua in frigorifero. Questo manterrà la loro croccantezza, ma ricorda di cambiare l'acqua ogni 2-3 giorni.
Se hai tanti finocchi e non li utilizzerai subito, puoi congelarli. Prima, lavali e tagliali a pezzi, sbollentali per 2-3 minuti, quindi immergili in acqua fredda per bloccare la cottura. Una volta asciutti, mettili in sacchetti da freezer. In questo modo, potrai conservarli per circa 8-10 mesi.
Un altro metodo di conservazione è la salamoia o la conservazione sott'olio. I finocchi si prestano bene a essere conservati in barattoli sterilizzati con una miscela di aceto, sale e spezie. Questa tecnica ti permetterà di conservarli per più mesi e di gustarli come contorno o condimento.