Scopri le proprietà del finocchio, un vero toccasana naturale di cui non puoi fare a meno

Detossinante e digestivo, ma anche diuretico e rilassante, il finocchio non dovrebbe mai mancare dal tuo frigorifero: è ricco di sali minerali e vitamine che ne fanno un vero toccasana naturale. In cucina, poi, è molto apprezzato: ottimo crudo, ma anche cotto, si presta a innumerevoli ricette gustosissime.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Sara Polotti 12 Gennaio 2024
* ultima modifica il 12/01/2024

Il finocchio (Foeniculum Vulgare) è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Apiaceae o ombrellifere, particolarmente a suo agio in un clima mite, con temperature né troppo calde né eccessivamente fredde.

A rendere celebre questa pianta è soprattutto l'ortaggio, anch'esso chiamato finocchio, che contiene una buona quantità di sali minerali come il calcio e il fosforo che rinforzano le ossa e aiutano a prevenire la stanchezza, e il potassio che abbassa la pressione sanguigna e aumenta l'ossigenazione del cervello. Tra le vitamine contenute nei finocchi troviamo la vitamina A, la vitamina C (indispensabile per il sistema immunitario e per la sua azione antiossidante) e alcune vitamine del gruppo B.

Descrizione

La pianta del finocchio presenta dei rami frondosi che possono raggiungere anche gli 80 centimetri di altezza, con foglie ampie e spesse alla base che, sovrapposte tra loro, formano il cosiddetto grumolo, ovvero l'ortaggio che si utilizza in cucina. Il profumo del finocchio è piacevole e facilmente riconoscibile, e in molti ne apprezzano anche la consistenza croccante, che si presta a varie ricette.

Calorie e valori nutrizionali

Partiamo subito dal fatto che è ipocalorico: 100 grammi di finocchi contengono approssimativamente 15 calorie. Ma questo è solo l'inizio perché devi sapere che consumare regolarmente finocchi è un vero toccasana naturale, anche grazie ai suoi valori nutrizionali completi (sempre in 100 g di prodotto crudo):

  • Proteine 1,2 g
  • Acqua 93,2 g
  • Colesterolo 0 milligrammi (mg)
  • Carboidrati 1,5 g
  • Zuccheri solubili 1,5 g
  • Fibre 2,2 g
  • Sodio 4 mg
  • Potassio 394 mg
  • Calcio 45 mg
  • Magnesio 16 mg
  • Fosforo 39 mg
  • Ferro 0,4 mg
  • Rame 0,10 mg
  • Zinco 0,87 mg
  • Vitamina C 12 mg

Proprietà e benefici

A rendere il finocchio un alimento così apprezzato, oltre alle poche calorie, sono anche le sue innumerevoli proprietà. Di seguito, ti elenco i principali benefici che gli sono attribuiti.

Elimina le tossine

Il finocchio è consigliato per depurare l'organismo dalle tossine in eccesso, in particolare esercita la sua azione su fegato e sangue. Ha un effetto diuretico, ma non solo per questo è considerato un ottimo detossinante. Consumato crudo a fine pasto è anche un buon digestivo; aiuta a eliminare l'aria dall'intestino e dallo stomaco, combatte la fermentazione del cibo e attenua il senso di gonfiore addominale. Il finocchio è noto per la capacità di alleviare i crampi e le contrazioni addominali, contrastare la flatulenza e l'aerofagia (proprietà carminativa).

Regola gli ormoni femminili

Essendo ricco di flavonoidi che rinforzano il sistema immunitario e contrastano i radicali liberi, e di fitoestrogeni (sostanze simili agli ormoni estrogeni prodotti dal corpo), il finocchio è utilissimo per regolare il livello degli ormoni femminili e quindi di conseguenza il ciclo mestruale. Non solo. Sembra che aiuti la donna a stimolare la produzione di latte materno subito dopo il parto.

Aiuta la digestione

I semi di finocchio sono molto ricchi di fibre e aiutano l’organismo nell’eliminazione delle tossine in eccesso

I semi del finocchio, gli acheni, sono ricavati da una lunga crescita della pianta e, oltre ad avere proprietà diuretiche, sono molto ricchi di fibre. In cucina i semi vengono usati per preparare il pane nero altoatesino e per la preparazione delle tisane digestive al finocchio, inconfondibili per il loro intenso profumo. Il finocchio si trova anche in alcuni liquori, come come la sambuca o il pastis: d'altronde il suo gusto e profumo caratteristico, dovuto alla presenza di un olio essenziale chiamato anetolo, si preste molto bene a questo utilizzo.

Calma bambini e neonati

Il finocchio contiene l'estragolo, una sostanza che è stata definita cancerogena dall’INRAN (Istituto Nazionale Ricerca Assunzione Nutrienti). In verità, vale sempre la regola de “il troppo stroppia”, infatti, determinati effetti sono possibili soltanto con un’assunzione eccessiva attraverso decotti a base di semi di finocchio (basta non consumarne più di 2-3 tazze alla settimana). Estragolo a parte, il finocchio non presenza particolari controindicazioni, tanto che viene impiegato anche nelle tisane per i bambini (il quantitativo di finocchio per la tisana del neonato deve essere di circa 5 grammi per 100-150 ml di acqua ) per alleviare le coliche dei primi mesi di vita.

Come utilizzare il finocchio in cucina

Il finocchio aggiunge freschezza e gusto alle tue preparazioni culinarie. Oltre al suo delizioso aroma, tutto particolare e per questo non amato da tutti i palati, è un'aggiunta preziosa alla tua cucina, proprio per tutte le proprietà e tutti i benefici che hai appena letto.

Per sfruttare al meglio questo ingrediente puoi usarlo in cucina in diversi modi. Tagliandolo a fette sottili potrai aggiungerlo alle insalate per un tocco di croccantezza. Il suo sapore leggermente anisato si combina bene con altri ingredienti classici delle insalate, come le carote, i pomodorini e le foglie verdi.

Altre idee? Cuoci il finocchio al vapore o griglialo per un contorno leggero e gustoso, aggiungendo erbe aromatiche o condimenti delicati; aggiungi il finocchio alle tue zuppe per arricchirle di fibre e vitamine, dato che la consistenza tenera del finocchio cotto si presta bene a questa preparazione; oppure, infine, uilizza il finocchio come ingrediente principale in piatti come lasagne vegetariane o risotti. La sua versatilità lo rende adatto a molte ricette, come avrai intuito.

Controindicazioni

Mangiare finocchio (soprattutto selvatico) potrebbe talvolta influenzare l’azione di alcuni antibiotici e di alcune terapie ormonali, e per questo motivo, se li si sta assumendo, sarebbe opportuno chiedere al proprio medico curante un consiglio ad hoc.

Fonti| CREA; Humanitas

(Scritto da Gaia Cortese il 2 novembre 2018;
Modificato da Alessandro Bai il 7-5-2021;
Modificato da Sara Polotti il 7-1-2024)

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.