
Gli agrumi sono frutti colorati, profumati e ricchi di vitamine.
Per questi motivi sono molto apprezzati nei piatti della nostra alimentazione, anche perché estremamente versatili: possono insaporire piatti di pesce, condire insalate ed anche essere utilizzati come ingredienti principali di dolci e confetture.
Come per tutti i cibi freschi, specialmente quelli biologici senza trattamenti e conservanti, dopo un po' di tempo possono cominciare a perdere freschezza e a deteriorarsi.
Come accade per tutti i prodotti che quotidianamente consumiamo, sia freschi ma anche pre-confezionati, conoscere a fondo le tecniche di conservazione può essere il fattore principale per evitare che questi si rovinino, marciscano o vadano a male.
Lo spreco alimentare, infatti, è un problema molto comune e diffuso; conservare in modo corretto e al meglio tutti gli alimenti può aiutare a prevenirlo e arginarlo.
Uno dei problemi che maggiormente si riscontrano nella conservazione dei limoni è la comparsa, dopo qualche giorno, di muffa sulla loro superficie.
Questo in realtà deriva da una cattiva abitudine nella loro conservazione: è credenza comune che, come accade per altra frutta e la verdura, i limoni vadano conservati in frigo. Tuttavia proprio il frigo – con l'umidità e le temperature basse – può aumentare e accelerare il processo di formazione delle muffe.
L'ideale infatti è conservarli in un luogo fresco e asciutto.
Inoltre, molto spesso, il processo di deterioramento degli agrumi in generale può iniziare già in fase di raccolta: in questo momento infatti i frutti possono subire lesioni che ne compromettono la freschezza.
Gli agrumi sono buonissimi e ricchi di proprietà nutritive per l’organismo. Non limitarti, però, ad utilizzarli solo in cucina perché sono ottimi sia per le pulizie domestiche che per la routine di bellezza.
Il metodo migliore per conservare limoni, lime, arance e mantenerli freschi più a lungo è congelarli.
Ecco tre modi per farlo:
Conserva gli agrumi in un luogo fresco e asciutto, in un cesto ampio. A temperatura ambiente possono durare anche 15-20 giorni. Importante è non ammassarli, ma disporli in unico strato, in modo da evitare che possano rovinarsi e lesionarsi.
Fonte|Video: An Old School Home