L’olio d’oliva è un ingrediente prezioso, simbolo della dieta mediterranea e alleato insostituibile in cucina. Tuttavia, la sua ossidazione può comprometterne il sapore e le proprietà benefiche, rendendolo rancido. Scopri come conservarlo al meglio per mantenerlo fresco e aromatico più a lungo.
L’ossidazione è un processo naturale che si verifica quando l’olio entra in contatto con aria, luce o calore. Questi elementi accelerano la degradazione degli acidi grassi, alterandone il gusto e l’aroma.
1. Usa bottiglie scure
L’olio d’oliva deve essere protetto dalla luce. Opta per bottiglie di vetro scuro o contenitori in acciaio inox per evitare l’esposizione ai raggi solari.
2. Tieni l’olio al fresco
La temperatura ideale per conservarlo è tra i 12°C e i 20°C. Evita di tenerlo vicino ai fornelli o al forno, dove il calore può accelerare l’ossidazione.
3. Evita il contatto con l’aria
Chiudi sempre bene il tappo dopo ogni utilizzo. Una bottiglia ermetica aiuta a limitare il contatto con l’ossigeno, rallentando il processo di ossidazione.
4. Non travasare troppo spesso
Ogni volta che l’olio viene trasferito da un contenitore all’altro, aumenta il rischio di contaminazione e ossidazione. Usa bottiglie di dimensioni adatte al consumo familiare per ridurre l’esposizione.
Un vecchio trucco della nonna per preservare l’olio è aggiungere un rametto di rosmarino o alloro nella bottiglia. Oltre a proteggerlo dall’ossidazione, conferirà un piacevole aroma.