
Quando pensi ai carboidrati per eccellenza i primi alimenti che ti vengono forse sono il pane e la pasta, ma in realtà sono le patate a essere gli ortaggi più utilizzati e coltivati al mondo per via del loro larghissimo utilizzo in cucina. Inoltre, le patate rappresentano anche un’ottima fonte di sostentamento primaria, in quanto sono ricche non solo di carboidrati, ma anche di vitamine e sali minerali. E garantiscono l’apporto di importanti antiossidanti come i carotenoidi e i flavonoidi. Allora proviamo a capire se esistono facili soluzioni per coltivare "fai da te" nel tuo orticello in giardino e volendo anche in vaso. Quali sono i procedimenti corretti da seguire? Quando seminare, come curarle e soprattutto quando conviene raccoglierle?
Una delle cause principali è il caldo. Le temperature troppo elevate portano le patate a germogliare e quindi attento al luogo dove le conservi.
Le patate vanno conservate in un luogo fresco e asciutto, al buio. Puoi metterle in una cassetta di legno, senza che siano troppo schiacciate tra loro, assicurandoti che le pareti del contenitore siano coperte da un canovaccio da cucina o da alcuni fogli di giornale, in modo da proteggere i tuberi dalla luce.
L’ambiente in cui sono conservate le patate deve essere areato, per prevenire la formazione di muffe e per evitare che possano marcire, mentre il tasso di umidità deve essere del 70-80% circa. Per fare questa verifica può esserti utile un igrometro domestico.
È fondamentale che la scelta passi dalla presenza dei tuberi sulla patata. Scegli quelle che presentano più tuberi o aperture, perché da ciascuno di essi si formeranno almeno altri 2-4 tuberi.
Prima di procedere con la coltivazione in acqua della patata, devi sempre tener a mente che queste hanno la necessità di essere al buio e in un luogo umido. Tenuto a mente questo procediamo. Ricordati di immergere metà della patata in un barattolo d'acqua. Controlla i progressi ogni 2-3 giorni: nel giro di 2 settimane dovrebbe essere germogliato.
Per quanto riguarda la semina delle patate nell'orto è consigliabile attendere che le temperature siano oltre gli 8-10 °C. E questo avviene, ovviamente in base a dove ci si trova come zona. Solitamente il periodo migliore è sempre quello che va tra marzo e aprile. È consigliabile piantare patate in vaso, invece, da febbraio a giugno se si abita al Centro-Nord, oppure meglio da settembre a dicembre se si abita nelle zone più calde, al Sud. Bisogna anche prestare attenzione alla temperatura del suolo e accertarsi che sia al di sotto di 7°C e non oltre i 25°C.
Ricordati poi che la patata cresce meglio con i suoli aventi un pH da 5,5 a 7,0 e una bassa salinità. L'irrigazione va effettuata sia che si coltivino le patate nell'orto sia che la coltivazione avvenga in vaso, ma devi prestare attenzione a non esagerare con la quantità di acqua, poiché queste piante risentono molto dei ristagni.
Il momento migliore per eseguire la rincalzatura è quello in cui si ha il terreno in tempera, ossia né troppo umido, né troppo secco. Per chi ha piantato o vuole piantare le patate nell'orto (e sceglie il mese di settembre per farlo) la raccolta è consigliabile farla in inverno. Le piante sono pronte per dare i tuberi migliori, capaci di conservarsi a lungo nei mesi invernali. Per chi ha piantato le patate tra marzo e aprile, la raccolta può essere fatta nei mesi autunnali. Le patate novelle possono essere raccolte prima delle altre, infatti si prendono dal terreno quanto non sono ancora mature e la pianta è rigogliosa.
Per ottenere tuberi di pezzatura superiore è importante somministrare una nutrizione corretta e bilanciata. È stato infatti dimostrato che azoto, fosforo, potassio, calcio, magnesio e manganese hanno effetti sul calibro dei tuberi. Dal momento che le patate sono piante esigenti dal punto di vista nutrizionale, hanno bisogno di un terreno ricco. Già a primavera, quindi, si dovrebbe incorporare nel terreno del compost, dello stallatico equino oppure cornunghia. Questi possono essere i due trucchi per ottenere un raccolto di patate sostanzioso