Una cintura per contrastare l’osteoporosi potrebbe rivoluzionare le terapie. Indossata intorno alla vita, il sistema portatile fornisce vibrazioni calibrate alla parte inferiore della colonna lombare e ai fianchi. L’approccio senza farmaci è stato sviluppato in parte dalla ricerca della NASA sulla prevenzione della perdita di densità ossea in assenza di gravità, che ha dimostrato che ampiezze specifiche e basse frequenze possono aiutare a stimolare lo scheletro.
La FDA ha dato il via libera affinché questa cintura possa aiutare a ridurre il declino della forza ossea e della densità minerale osservato dalle donne che soffrono di fragilità e osteoporosi, e possa anche aiutare a migliorare la salute delle ossa durante la fase precursiva della condizione nota come osteopenia.
Si tratta della prima terapia non farmacologica approvata per il trattamento dell'osteoporosi, una condizione piuttosto grave e diffusa soprattutto tra la popolazione femminile dopo la menopausa. Solo negli Stati Uniti, si stima che più di 52 milioni di persone soffrano di osteopenia, dove lo standard di cura si è tipicamente concentrato sulla prescrizione di esercizi con pesi, integratori di calcio e vitamina D.
Uno studio simulato e finanziato dall’NIH sulla cintura vibrante ha dimostrato che potrebbe alterare il corso della forza vertebrale, misurata tramite una TAC. Tra i partecipanti che hanno utilizzato il dispositivo almeno tre volte alla settimana, i portatori della cintura hanno perso in media circa lo 0,5% di forza ossea, mentre il gruppo di controllo ha perso ad un tasso del 2,8%, con il dispositivo che alla fine ha ridotto la perdita di forza ossea dell’83% nel corso di un anno. Non sono stati segnalati effetti collaterali avversi.
La cintura vibrante è risultata semplice da usare, anche perché include una funzione di spegnimento automatico che termina il trattamento dopo 30 minuti. Deve essere utilizzata quotidianamente o almeno 5 giorni a settimana per un effetto completo del trattamento.
"Sebbene gli interventi sullo stile di vita come l'esercizio fisico e la dieta siano benefici per le ossa, l'effetto è piccolo", ha affermato la ricercatrice principale dello studio, Laura Bilek, preside associato per la ricerca presso l'Università del Nebraska. “L’Osteoboost si dimostra promettente nel rallentare la perdita di densità e forza ossea e potrebbe colmare il divario terapeutico”.
Fonte | "FRI681 OsteoboostTm Is Effective In Preserving Bone Strength And Density Of The Spine In Women With Low Bone Mass" pubblicato su Journal of the Endocrine Society a ottobre 2023