Come funziona la prima sperimentazione italiana dei nuovi ”Ogm” sul riso e in quale Regione verrà fatta

Verrà utilizzata principalmente sulle piante di riso, che negli ultimi anni in Lombardia vengono sempre più attaccate da un fungo. La sperimentazione partirà nelle campagne in provincia di Pavia.
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Mattia Giangaspero 5 Aprile 2024

La Lombardia sarà la prima regione italiana a sperimentare una nuova tecnica nel campo dell'agricoltura che potrebbe cambiare l'intero settore nella fase produttiva. Si tratta della tecnica di evoluzione assistita, riconosciuta sotto l'acronimo "TEA" e l’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi ha confermato che verrà utilizzata, in fase sperimentale sul riso.

Le piante di riso lombarde da qualche anno iniziano a soffrire poiché spesso attaccate da un fungo responsabile della malattia nota come ‘brusone’. Grazie alla TEA le piante di riso posso diventare maggiormente resilienti.

"In questi giorni di marzo- dichiara Beduschi nella nota della regione- abbiamo ricevuto il parere tecnico di Ispra per poter avviare le attività in un campo sperimentale in Lomellina. Si tratta della svolta che auspicavamo da tempo per poter testare concretamente le potenzialità di queste tecniche di miglioramento genetico che permettono di ottenere piante più resistenti alle malattie e più adatte ad affrontare anche gli effetti del cambiamento climatico".

Nello specifico come funzionano le TEA? Le Tecniche di Evoluzione Assistita (TEA) rappresentano un'avanzata frontiera nel campo dell'agricoltura, offrendo nuove possibilità per il miglioramento genetico delle colture. Infatti permettono di apportare modifiche mirate al DNA delle piante, accelerando i processi che in natura avverrebbero tramite l'evoluzione, senza introdurre materiale genetico esterno come negli OGM.

Queste tecniche possono aiutare a fronteggiare sfide come i cambiamenti climatici e la siccità, contribuendo alla creazione di varietà di colture più produttive, resilienti e sostenibili. Inoltre le TEA possano migliorare la resistenza delle piante a malattie e stress ambientali, risultando fondamentali per un futuro agricolo resiliente.

"Partiremo dal riso – conclude Beduschi – nella provincia di Pavia, precisamente in Lomellina che ne è la culla in Italia, con l'obiettivo di fornire risposte all'agricoltura del futuro e poter presto estendere i test anche alle uve. Va chiarito che le TEA, a differenza degli OGM, non prevedono utilizzo di materiale genetico estraneo alla specie".

Come funziona la sperimentazione sul riso in Lombardia?

Dopo aver spiegato come funziona la "Tea" capiamo meglio anche come questa possa essere applicata al riso. A procedere con la sperimentazione sarà un'azienda agricola di Mezzana Bigli e verranno coltivate, con i nuovi Ogm, circa 200 piantine di riso in 28metri quadrati d'area. L'area poi verrà protetta dalle altre piante di riso coltivate intorno (questo per ridurre al minimo la dispersione del polline del riso con la Tea. E infine l'area verrà anche recintata con reti anti uccelli per evitare che il riso coltivato sperimentalmente non venga modificato da qualsiasi fattore esterno.

Una domanda che adesso potresti porti è questa: "Se mangiassi il riso coltivato con la "Tea, ci sarebbero rischi per la mia salute?"

A questa ipotetica domanda abbiamo fatto rispondere il nostro nutrizionista Simone Gabrielli, che ci dice: "L'essere umano seleziona e modifica piante dall'alba dei tempi, gran parte del cibo che mangiamo oggi è frutto di selezione e modifiche da parte dell'uomo e non lo ritroviamo in natura. La tecnica TEA si va ad aggiungere alle tante altre tecniche di selezione e modifica delle piante e tutte queste, comprese le tecniche OGM, sono innocue per la salute"

Fonte | Regione Lombardia

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