Come leggere l’etichetta del tonno in scatola e capire da dove proviene

La soluzione migliore per proteggere la biodiversità marina sarebbe quella di non mangiare proprio il tonno. Nel caso in cui tu non possa far a meno del tonno in scatola, sappi che è importante saper leggere l’etichetta, per capire da dove proviene il tonno e se la produzione è di qualità.
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Mattia Giangaspero 7 Maggio 2024

Mangiare pesce, per come lo consumiamo oggi, rappresenta una minaccia per l'ecologia del nostro pianeta. Soprattutto dal momento che consumiamo più o meno una ventina di specie, decimandole e compromettendo la biodiversità.

Detto questo, consumare consapevolmente il pesce è sempre più diffuso. C'è addirittura chi rinuncia alla carne tenendo comunque il pesce nella propria dieta (si parla di alimentazione pescatarian, o pescetariana). E per una consapevolezza ancora maggiore, è bene conoscere ciò che si mangia. Leggendo al meglio le etichette.

Tu sai come si legge l'etichetta del tonno in scatola? Come riconoscere quello "buono", quello etico, quello meno impattante? Attraverso l'etichetta presente sul tonno in scatola potrai sapere le diverse varietà di tonno da poter scegliere, la zona dove il tonno è stato pescato, i suoi valori nutrizionali e in che modo è avvenuta la pesca.  Adesso approfondiamo nel dettaglio tutti questi aspetti.

Come leggere l'etichetta

Partiamo da una delle informazioni più immediate, ovvero la varietà di tonno da scegliere, che è solitamente ben segnalata. Come spiegano da Altroconsumo, sarebbe meglio (per una questione di sostenibilità) scegliere il tonnetto striato, e non il tonno a pinne gialle (parlando delle specie più diffuse).

Il tonno a pinne gialle rientra infatti tra le specie prossime alla minaccia (come dichiarato dall’Unione internazionale per la conservazione della natura). Il tonnetto striato è invece in maggiore salute dal punto di vista della presenza in mare, non essendo a rischio estinzione.

Alcune scatolette o barattoli di tonno riportano anche la tipologia di pesca utilizzata. Sappi che tra i metodi di pesca più diffusi c’è quella con reti a circuizione con utilizzo di Fish Aggregating Device, dei galleggianti che attirano pesci e altre specie marine ma che provocano numerose morti accidentali di altri animali.

C'è poi la pesca con palamiti (o palangari), altrettanto pericolosa e poco sostenibile: si tratta di cavi di nylon lunghi fino a 100 km a cui vengono attaccate circa 3mila lenze e ami. Anche qui, le morti accidentali di altre specie acquatiche sono altissime.

Se sull'etichetta trovi quindi "pesca a canna" o "pesca con reti a circuizione su banchi liberi" (e quindi senza utilizzo di FAD), sappi che stai scegliendo un sistema di pesca leggermente più sostenibile, perché molto selettivo e quindi meno responsabile di morti accidentali.

Come vedere la provenienza

L'etichetta del tonno sott'olio o al naturale presenta anche l'indicazione rispetto alla zona in cui questo è stato pescato.

A volte potresti leggere “Zona FAO”, altre volte indicazioni più precise. In questo caso, ci sono luoghi di pesca preferibili rispetto ad altri (sempre come segnalato da Altroconsumo, basandosi sulla salute e sulle condizioni delle popolazioni di tonni) meglio puntare sul Pacifico Occidentale e Centrale (indicato con FAO 61, 71, 81)  piuttosto che sull'Oceano Atlantico (FAO 31, 34, 41, 47) o Indiano (FAO 51, 57).

FAO 61, 71, 81

Nel caso in cui sotto la scatoletta di tonno ci fossero questi numeri, sappi che i luoghi di pesca si trovano nell'Oceano Pacifico occidentale o centrale.

FAO 31, 34, 41, 47

Nel caso in cui sotto la scatoletta di tonno ci fossero questi numeri, sappi che i luoghi di pesca si trovano nell'Oceano Atlantico.

FAO 51, 57

Nel caso in cui sotto la scatoletta di tonno ci fossero questi numeri, sappi che i luoghi di pesca si trovano nell'Oceano Indiano.

Come leggere la scadenza

La data di scadenza solitamente si trova nella parte inferiore della scatoletta di tonno, sopra proprio i numero FAO.

Come capire se il tonno è di qualità

A questo punto puoi anche leggere peso e valori nutrizionali per una scelta ancora più precisa. A seconda dell'alimentazione che stai seguendo, puoi concentrarti su calorie e grassi, preferendo per esempio l'olio di semi, quello di oliva o addirittura il tonno al naturale. Meglio poi preferire tonno con meno sodio (per limitare il sale giornaliero assunto). E infine puoi guardare al peso sgocciolato: a parità di capienza della scatoletta, il peso sgocciolato maggiore indica più convenienza.

(Pubblicato da Sara Polotti il 4.07.2023
Modificato da Mattia Giangaspero il 6.05.2024)