Le rose sono i fiori più comuni e apprezzati. Infatti, questo arbusto è molto comune anche come pianta da coltivare in casa, che sia in vaso o in giardino, perché è relativamente facile da curare e regala fiori meravigliosi.
Proprio la fioritura della rosa, come accade per tutte le piante, ha una durata limitata: in questo caso specifico inizia intorno a maggio e può durare fino alla fine dell'estate, a seconda delle varietà di pianta.
Ad ogni modo, per quanto i fiori possano essere la sua componente più apprezzata e ammirata, la pianta di rosa necessita di cure anche quando smette di produrne.
Non solo per prepararla alla prossima fioritura, ma anche e soprattutto per il benessere generale della pianta stessa.
Ci sono dei piccoli accorgimenti da mettere in atto per curare la pianta di rosa nel suo periodo "dormiente".
Vediamo quali sono e come fare.
- Fiori appassiti: il primo passaggio è eliminare eventuali fiori rimasti ancora sulla pianta che sono però appassiti. Così facendo la pianta indirizzerà tutte le sue energie verso la crescita.
- Potatura: passa poi ad una vera e propria potatura della pianta, ovvero del suo arbusto. Rimuovi i rami danneggiati e gli steli troppo lunghi.
- Fertilizzante: questi concimi naturali non servono solo a stimolare la crescita dei fiori, ma anche a integrare tutti i nutrienti di cui la pianta ha bisogno per rimanere in forze e crescere rigogliosa.
- Acqua: la rosa è una pianta che tollera abbastanza bene la siccità, ma non per questo bisogna eliminare totalmente le annaffiature. Anzi, è importante che il terreno sia sempre ben umido. Se preferisci puoi ricorrere anche alla pacciamatura.
- Insetti e parassiti: controlla periodicamente la presenza di insetti e parassiti. In caso di eventuali malattie, utilizza pesticidi organici con regolarità.