Come prendersi cura dell’aglaonema: le basi da conoscere per farla crescere al meglio

Le caratteristiche basilari dell’aglaonema che permettono di farla crescere al meglio.
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Redazione Video Ohga 7 Dicembre 2022

L'aglaonema è una delle piante da appartamento più diffuse in quanto si adatta anche alle caratteristiche degli ambienti chiusi e con poca luce. Per questo motivo, infatti, è conosciuta anche con il nome di "pianta del buio".

Ne esistono diverse varietà, e le sue foglie possono sviluppare una colorazione che va dal bianco (perlopiù striature) al rosso all'argento.

Vediamo insieme le 3 caratteristiche basilari per la sua cura negli ambienti domestici.

  1. Luce: se è vero che è una pianta che non disdice la penombra, è vero anche che l'aglaonema necessita comunque di una buona dose di luce per crescere sana e rigogliosa. Non è mai consigliabile la luce diretta, in quanto le sue foglie potrebbero appassire velocemente, ma la posizione ideale è accanto ad una finestra in modo che la luce del sole venga filtrata.
  2. Acqua: per quanto riguarda l'acqua, per questa pianta si tratta di trovare il giusto equilibrio: troppa potrebbe causare radici marce e troppo poca potrebbe far raggrinzire le foglie molto velocemente. Per questo motivo, è consigliabile darle poca acqua ma spesso (più volte a settimana) e soprattutto nebulizzare le sue foglie, anche e soprattutto d'inverno quando i riscaldamenti rendono molto caldi i nostri ambienti domestici.
  3. Terreno: il terreno ideale per l'aglaonema è un terreno arioso e soffice, in modo che le sue radici possano crescere libere; è necessario anche che sia particolarmente drenante in quanto l'acqua in eccesso è deleteria per questa pianta.