Come coltivare un abete in giardino e prolungare la vita del tuo albero di Natale

Vita lunga agli alberi di Natale. Se hai deciso che un albero artificiale non fa per te, scegline uno naturale e prolunga la sua vita trovandogli un posto adatto nel tuo giardino di casa. Coltivare un abete è molto semplice, purché cresca in un luogo illuminato e abbia un terreno ben drenato.
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Gaia Cortese 9 Novembre 2020

Mancano poche settimane a Natale e forse stai già pensando se sia meglio acquistare un albero artificiale o naturale. Su quali possano essere i pro e i contro di scegliere l’uno o l’altro, ne abbiamo già parlato in questo articolo, ma se tu fossi già dell’idea di acquistare un abete naturale, sappi che c’è un modo per prolungarne la vita senza lasciarlo morire dopo le feste di Natale.

L’abete, infatti, è un albero molto facile da coltivare. Cresce bene in luoghi soleggiati e in terreni umidi e ben drenati, e se il tuo giardino può offrire queste condizioni, allora non ti precludere la possibilità di avere un maestoso abete davanti a casa.

Va fatta tuttavia una premessa. Per avere un abete in salute, acquistalo in un vivaio, in modo di avere la certezza che abbia un apparato radicale in buone condizioni in modo da avere maggiori possibilità che il tuo abete superi lo stress natalizio. Un abete in casa, infatti, mal sopporta le condizioni di vita domestica, vale a dire il riscaldamento acceso in inverno, le scarse innaffiature, gli spifferi d’aria e la polvere in generale.

li abeti possono vivere in vaso solo per un periodo limitato, poi devono essere trapiantati.

Detto ciò, immaginiamo che il tuo abete naturale abbia superato "abbastanza" brillantemente le giornate di Natale, Santo Stefano e dell'Epifania. A questo punto, prima di interrare la pianta, tienila per qualche settimana all’aperto, in una posizione riparata, in modo che possa acclimatarsi e mantieni la terra appena umida con qualche innaffiatura di tanto in tanto. Solo da metà febbraio in poi, potrai procedere al trapianto in terra piena.

Assicurati che il tuo giardino abbia un terreno ben drenato, possibilmente calcareo e non argilloso e se la terra risultasse troppo umida a causa delle recenti piogge o nevicate, aspetta che si asciughi prima di procedere con l’interramento.

Come scavare la buca

Con febbraio, quindi, arriva il momento di scavare la buca e la prima cosa che devi fare è procurarti una vanga e un paio di robusti guanti da lavoro. La buca da scavare deve avere le dimensioni appropriate per ospitare l’impianto radicale dell’abete (di norma deve essere almeno larga 50 cm e profonda 60). Prima di interrare la pianta lascia arieggiare la buca per qualche giorno, accertandoti che la terra non sia troppo bagnata. Il fondo della buca va concimato spargendo del concime organico granulare o dello stallatico naturale o disidratato. Dopo aver sparso il concime, mischialo con un po’ di terra in modo che non venga a diretto contatto con le radici, e successivamente procedi con il trapianto.

Come trapiantare l'abete

Per togliere il tuo alberello dal vaso originario, fai leva tenendolo per il tronco e dando leggeri colpetti al vaso per favorire l’estrazione. Una volta estratto dal vaso puoi sistemarlo nella buca che hai scavato. Con la restante terra continua a riempire la buca, mantenendo l’albero con il fusto ben verticale. Pressa e compatta bene la terra con i piedi, fino a quando il tuo abete non ti sembra ben stabile. A questo punto innaffia la pianta in profondità, preferibilmente con acqua a temperatura ambiente ed  evitando però dei getti troppo violenti.