
La tiroide è una piccola ghiandola a forma di farfalla situata alla base del collo, ma svolge un ruolo fondamentale nel regolare numerose funzioni del corpo. Quando qualcosa non funziona, il corpo inizia a inviare segnali precisi. Riconoscere i disturbi della tiroide in tempo è essenziale per intervenire con le giuste terapie e, nei casi più gravi, può dare diritto anche al riconoscimento dell’invalidità civile.
I problemi tiroidei più comuni sono:
1. Ipotiroidismo
La tiroide lavora troppo poco e produce meno ormoni tiroidei del necessario.
Sintomi più comuni:
2. Ipertiroidismo
La tiroide è troppo attiva e produce ormoni in eccesso.
Segnali da notare:
3. Tiroidite
È un’infiammazione della tiroide, spesso di origine autoimmune, come nel caso della tiroidite di Hashimoto o del morbo di Basedow.
4. Noduli tiroidei o gozzo
Si tratta di ingrossamenti anomali o noduli, che possono essere benigni o maligni. In alcuni casi possono interferire con la respirazione o la deglutizione.
Non tutti i problemi tiroidei danno automaticamente diritto all’invalidità civile. L’INPS valuta caso per caso, tenendo conto della gravità della patologia, dei sintomi e delle conseguenze sulla vita quotidiana e lavorativa.
Ecco alcuni esempi in cui può essere riconosciuta una percentuale di invalidità:
Neoplasie tiroidee (tumori): possono comportare invalidità elevata o, in caso di terapie oncologiche, anche il riconoscimento dell’accompagnamento.
Le percentuali possono variare da un minimo di 21% fino a oltre 74%, in base alla gravità:
Tipo di patologiaPercentuale indicativaIpotiroidismo lieve21-40%Ipertiroidismo con sintomi gravi41-60%Tiroidite autoimmune cronica31-55%Neoplasie maligne tiroidee60-100%Gozzo ostruttivo con compromissione funzionale50-70% Come richiedere l’invalidità per problemi tiroidei
Per ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile, è necessario seguire questa procedura:
I disturbi della tiroide non vanno sottovalutati: anche se spesso iniziano in modo silenzioso, possono impattare significativamente sulla qualità della vita. Se la patologia è invalidante o cronica, è possibile accedere ai benefici previsti dalla legge. Riconoscere i segnali del corpo e agire per tempo è il primo passo per proteggere la propria salute e i propri diritti.