
Il gelsomino è una delle piante più amate per la sua profumazione intensa e inconfondibile, ma anche per la bellezza dei suoi piccoli fiori bianchi che sbocciano generosi in primavera ed estate. Tuttavia, non tutti sanno che quello che spesso chiamiamo “gelsomino” potrebbe non esserlo davvero. In commercio esistono infatti molte specie diverse, alcune simili nel nome o nell’aspetto, ma non appartenenti al genere botanico Jasminum, che identifica il vero gelsomino.
Capire come riconoscere il vero gelsomino è quindi essenziale, soprattutto se si desidera coltivare questa pianta per il suo aroma autentico o per esigenze specifiche di cura e clima.
Con “vero gelsomino” si intende una pianta appartenente al genere Jasminum, che include oltre 200 specie. Tra le più diffuse in Italia troviamo il Jasminum officinale, detto anche gelsomino comune, e il Jasminum sambac, noto per i fiori usati nel tè e nei profumi.
A differenza di altre piante comunemente scambiate per gelsomini, come il falso gelsomino (Trachelospermum jasminoides), il vero gelsomino ha caratteristiche botaniche ben precise, facili da riconoscere anche a occhio nudo.
Uno degli elementi più affidabili per distinguere il vero gelsomino è il profumo. Il gelsomino autentico emana un aroma dolce, intenso e penetrante, soprattutto la sera, quando la concentrazione di oli essenziali nei fiori è più alta. Se una pianta non profuma o ha un odore molto leggero, con buona probabilità non si tratta di un vero Jasminum.
Anche le foglie possono dare indizi importanti. Il vero gelsomino presenta generalmente foglie composte, ovali e appuntite, con una consistenza morbida e un verde piuttosto brillante. Al contrario, il falso gelsomino ha foglie più coriacee, lucide e di forma differente, più simili a quelle di un sempreverde.
Osservando i fiori, il gelsomino autentico mostra corolle a stella con cinque o sei petali sottili, bianchi o leggermente rosati, raccolti in piccoli grappoli. La fioritura è abbondante ma meno compatta rispetto a quella del falso gelsomino, che produce fiori bianchi con petali più arrotondati e di consistenza cerosa.
Il Trachelospermum jasminoides, spesso venduto come gelsomino “semplice” o “sempreverde”, non è un vero gelsomino, anche se gli somiglia molto per l’aspetto e il profumo. È una pianta robusta, perfetta per coprire muri e recinzioni, ma ha caratteristiche botaniche del tutto diverse. Non appartiene alla stessa famiglia del Jasminum e richiede condizioni di coltivazione differenti.
Pur essendo apprezzatissimo per l’uso ornamentale e per la sua resistenza al freddo, il falso gelsomino non possiede il fascino delicato del vero gelsomino né la stessa intensità aromatica.
Per non sbagliare acquisto, è sempre meglio affidarsi a vivai specializzati o chiedere il nome scientifico della pianta. Se trovi l’etichetta con scritto Jasminum officinale o Jasminum sambac, sei sulla strada giusta. In caso di dubbio, osserva foglie e profumo: sono i migliori alleati per un riconoscimento sicuro.
Riconoscere il vero gelsomino non è complicato, ma richiede un po’ di attenzione e di esperienza. Bastano pochi dettagli — il profumo, la forma delle foglie e dei fiori — per distinguere il re dei rampicanti profumati dalle sue imitazioni. Se vuoi coltivare questa pianta per il suo aroma inconfondibile, saperla identificare è il primo passo per prendertene cura al meglio.