
La rubinetteria, che sia del bagno o quella presente in cucina, è costantemente sotto i nostri occhi.
Proprio questo costante utilizzo rende necessario pulirla e detergerla regolarmente, almeno 2-3 volte a settimana. Questo perché sono costantemente a contatto con l'acqua che contribuisce a creare un ambiente ricco di umidità.
Non è quindi solo lo sporco ad accumularsi, ma queste particolari zone della casa rischiano di diventare un ricettacolo di batteri.
Se vuoi rivolgerti ad un ingrediente naturale per sbarazzarti definitivamente del calcare, puoi rivolgerti ad un classico rimedio della nonna.
Uno dei più diffusi è il sale. Ti basterà discioglierne un po' in un bicchiere d'acqua e strofinarlo con una spugnetta (non abrasiva) direttamente sulla zona interessata. Dopodiché risciacqua e asciuga bene con un panno morbido.
Uno dei posti in cui si accumula più spesso il calcare è nei filtri della rubinetteria. Un accumulo di calcare in queste zone può compromettere il funzionamento stesso del rubinetto e impedire un flusso d'acqua regolare.
Pulire regolarmente i filtri dei rubinetti, dunque, non è solo un fatto di igiene ma rientra proprio nella corretta e periodica manutenzione degli stessi.
Molto spesso, però, smontarli può essere un'operazione difficile specialmente se non si hanno a disposizione strumenti come pinze o chiavi inglesi.
Non temere! Puoi farlo con un vecchio spazzolino da denti che hai da buttare. Prima di gettarlo nei rifiuti, dunque, utilizzalo con del detergente anticalcare e strofinalo con forza sul filtro in questione. Ovviamente non garantirà una pulizia profonda, ma uno potrà scalfire uno o più strati di calcare più superficiali.
Se hai notato un accumulo di calcare intorno ai rubinetti di acciaio è necessario intervenire prontamente con una pulizia profonda e cercare di rimuoverlo.
Occorrente
Procedimento