Quanto sarebbe bello consumare l'energia elettrica che tu stesso produci in maniera pulita, attraverso dei pannelli fotovoltaici installati sul tetto della tua casa? Come sai, l'autoconsumo energetico (insieme alla nascita di vere e proprie comunità energetiche) è una delle frontiere che ci dovranno guidare verso la transizione ecologica. Allora proviamo a creare una breve guida su come poter installare il più velocemente possibile dei pannelli solari. Quali autorizzazioni ti servono? Cosa devi fare se abiti in un condominio?
La posizione migliore in cui piazzare questi pannelli fotovoltaici per l'autoproduzione di energia varia a seconda della posizione dell'abitazione: giardini, balconi, tetti… L'ideale sono gli spazi più colpiti dalla luce diretta del sole, esposti a Sud.
Se hai uno spirito green e vuoi contribuire anche tu alla diffusione delle rinnovabili, potrebbe dunque esserti venuto in mente di realizzare un piccolo impianto fotovoltaico a casa tua. Prima di procedere, occorre fare delle attente valutazioni e affrontare alcune questioni tecniche e burocratiche. Senza dilungarci troppo – beninteso, il consiglio è sempre quello di affidarsi a dei professionisti -, devi sapere che prima di tutto bisognerà tenere conto dell'orientamento dei pannelli solari. L'ideale sarebbe un'esposizione a sud, oppure a sud-est o sud-ovest, e con un’inclinazione di 30-35 gradi. Non tutti gli impianti fotovoltaici poi sono uguali: in base alla tipologia di tetto e alla tecnologia utilizzata, troviamo il fotovoltaico integrato, tegole fotovoltaiche, coperture fotovoltaiche, pannelli da appoggio e via discorrendo.
Non è finita qui. Per capire se puoi installare pannelli solari sul tetto di casa devi verificare che l'immobile non sia all'interno di un'area soggetta a vincolo paesaggistico. Se abiti in un centro storico, dovrai richiedere l’autorizzazione del Comune o comunque della Soprintendenza per i Beni culturali e architettonici. Sarà compito dell’ente preposto controllare che l’installazione dell’impianto fotovoltaico sia in armonia estetica con il paesaggio.
Sappi inoltre che se abiti in un condominio la procedura è un po' più complicata, ma neanche troppo. Il singolo condomino è libero di installare a proprie spese pannelli fotovoltaici sul tetto dell'edificio per la produzione di energia elettrica a uso personale, anche senza il voto di maggioranza dell’assemblea. Prima di procedere con i lavori, dovrà però avvisare con una comunicazione scritta l’amministratore di condominio, indicando il contenuto specifico e le modalità di esecuzioni degli interventi.
L’unico limite posto dalla normativa (articolo 1102 del codice civile) riguarda la superficie da occupare: l’installazione dei pannelli deve avvenire in maniera tale da non alterare "la destinazione della cosa comune" e da non impedire "ai partecipanti di farne parimenti uso". In sostanza, bisogna lasciare anche agli altri condomini la possibilità (e quindi lo spazio) di montare il proprio impianto fotovoltaico, se lo desiderano.
La risposta è no. Ecco, invece, cosa ti serve rispettare per l'installazione del fotovoltaico.
Il patentino FER è l'attestato che certifica l'installazione e manutenzione sugli impianti alimentati da fonti di energia rinnovabile. Esso va a distinguere tra un elettricista, seppur esperitissmo, ed un installatore di impianti fotovoltaici certificato. Per legge, infatti, è obbligatorio rivolgersi sempre ad un'azienda certificata per attività FER. La qualifica si ottiene partecipando ad uno specifico corso di formazione dalla durata di 80 ore e frequentando un corso di aggiornamento con cadenza triennale. Sia per la formazione inziale che per l'aggiornamento, è previsto un test finale che attesta le abilità acquisite. Al termine di questi passaggi, è necessario inviare il tutto alla Camera di Commercio che aggiorna le visure camerali dell'impresa presso quale il tecnico lavora.