
La sorgente Olmitello si trova in un vallone alle spalle della spiaggia dei Maronti, una delle zone termali più apprezzate dell’Isola di Ischia, che si può raggiungere a piedi o con taxi boat da Sant’Angelo. Questa sorgente pare abbia proprietà terapeutiche, considerate di “natura divina” e soprattutto è libera e gratuita.
La sorgente di Olmitello è il naturale prolungamento costiero della sorgente curativa di Nitrodi. Si trova nella zona meridionale di Ischia, nei pressi della spiaggia dei Maronti, dove si apre la cava di Olmitello, una sorta di canyon dove l'acqua scorre lentamente dalla roccia tufacea.
Le sue acque (composte da bicarbonato-solfato-alcalina) sono note per essere diuretiche, per migliorare la funzionalità epatica e per essere lenitive in caso gastriti e gastroduodeniti; anticamente veniva anche impiegata nelle affezioni rinofaringee. Inoltre, sono ottime anche usate per fare il bagno, perché sgorgano a una temperatura di 38 gradi. I primi studi sulle proprietà di queste acque risalgono al 1588 a firma del dottor Giulio Jasolino.
Secondo la leggenda, che avvolge Ischia, le sorgenti dell’isola sono lacrime di Venere, proprio trasformate dalla dea per consolare il gigante Tifeo che, per essersi ribellato a Giove, venne scagliato sotto il vulcano Epomeo, la montagna più alta di Ischia. E non tutto, perché le lacrime di Venere resero bellissima la principessa Lavinia, figlia del re Latino.
La sorgente fu resa accessibile dal conte Giorgio Corafà, viceré di Palermo e generale del regno borbonico delle Due Sicilie. Corafà, innamorato di Ischia, acquistò un'abitazione nella frazione di Testaccio del comune di Barano, e fece costruire una strada che porta il suo nome, ancora oggi, e serve per raggiungere la spiaggia dei Maronti.
La sorgente di Olmitello, accessibile tutto l’anno, si raggiunge dalla spiaggia dei Maronti, che si trova a Testaccio, frazione del comune di Barano. Si deve percorrere a piedi un sentiero sulla collina, che dura circa 20 minuti a piedi, e offre un panorama stupendo sulla baia dei Maronti e sul promontorio di Sant'Angelo, da cui si possono raggiungere anche Le Fumarole. In alternativa, si può prendere anche un taxi boat.