
Quando te lo trovi davanti per la prima volta, rimani di stucco: è vero, il cervo volante fa davvero paura! Soprattutto in chi non ama particolarmente gli insetti. Le sue dimensioni spaventano, ma non per questo dovresti ucciderlo, temendo che ti faccia del male.
Il cervo volante è innocuo, e una volta che l'avrai conosciuto più a fondo capirai perché non ucciderlo è la scelta migliore.
Il cervo volante è un coleottero (proprio come le coccinelle, gli scarabei e le lucciole) della famiglia dei Lucanidi. In Italia lo troviamo praticamente un po' dappertutto, soprattutto nei mesi estivi. Ricorda, in qualche modo, uno scarabeo, ma è molto più grande (è il coleottero più grosso che esista!) e si caratterizza per le corna che ricordano in tutto e per tutto quelle di un cervo.
Queste corna, tuttavia, sono una prerogativa maschile: le femmine non ne hanno. E soprattutto non sono semplici corna, ma strutture per la masticazione che i cervi volanti utilizzano per combattere gli altri maschi della specie.
Come accennato, trovarsi di fronte a un cervo volante può fare paura, perché le dimensioni (arriva fino a otto centimetri) sono notevoli e il suo aspetto è piuttosto minaccioso.
Tuttavia, come tutti i coleotteri il cervo volante è innocuo per l'uomo e le sue mandibole non sono abbastanza potenti da pizzicare la pelle. Soprattutto, il temperamento del cervo volante è mite.
Devi sapere che è il cervo volante è un animale molto importante che contribuisce alla biodiversità vegetale grazie alla sua alimentazione. Infatti il suo contributo alla vita del bosco è notevole: cibandosi di legno morto contribuisce alla formazione di humus.
Il cervo volante vive sugli alberi, anche in quelli vecchi composti da legno ormai morto. Nel nostro paese, tuttavia, la gestione forestale – come fa sapere il WWF – prevede l'abbattimento sistematico di queste piante. Il coleottero di cui parliamo, quindi, si trova spesso privato del suo habitat naturale, rischiando di non trovare un'altra sistemazione.
Si tratta di un esempio lampante dell'importanza della biodiversità: quando questa non viene rispettata, il pericolo per moltissime specie animali e vegetali si amplifica. Non riguarda infatti solo una determinata specie o un determinato animale: tutto è connesso e intrecciato.
(Pubblicato da Sara Polotti il 22.07.2022
Modificato da Mattia Giangaspero l'11.07.2024)