Continuano le misteriose morti di elefanti: 11 nuovi cadaveri trovati in Zimbabwe

Gli esemplari senza vita sono stati rinvenuti nella foresta di Pandamasue, a ovest del Paese. Dopo la strage di elefanti in Botswana per motivi ancora da chiarire, adesso è lo Zimbabwe che deve fare i conti con un’inspiegabile moria di pachidermi. Per il momento è esclusa la pista del bracconaggio, dal momento che le zanne degli animali sono rimaste intatte.
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Federico Turrisi 1 Settembre 2020

Che cosa sta succedendo agli elefanti africani, specie già in declino e costantemente minacciata dai bracconieri assettati di avorio? Nelle scorse settimane ti avevamo parlato della strage silenziosa che si sta consumando in Botswana, il paese con la popolazione di pachidermi più numerosa in Africa: nel giro di due mesi sono stati trovati morti oltre 350 elefanti per cause ancora ignote.

Adesso il mistero si infittisce ancora di più e tocca anche il vicino Zimbabwe, che è il secondo paese africano per numero di elefanti presenti sul territorio. Nella foresta di Pandamasue, situata tra il parco nazionale di Hwange e le cascate Vittoria, sono state infatti ritrovate venerdì scorso le carcasse di 11 elefanti.

Le autorità escludono che si tratti di bracconaggio per un semplice motivo: gli animali avevano le zanne intatte. Si esclude anche l'avvelenamento da cianuro, dal momento che il veleno avrebbe provocato la morte anche degli avvoltoi e degli altri animali che si nutrono delle carcasse. A questo punto gli inquirenti non possono che fare affidamento sulle analisi del sangue degli elefanti. I campioni, ha fatto sapere Tinashe Farawo, portavoce della Zimbabwe National Parks and Wildlife Management Authority, sono già stati portati in laboratorio per essere esaminati.

Stiamo a vedere come si evolverà la situazione. Intanto, vale la pena ricordare che l'anno scorso nello Zimbabwe più di 200 elefanti morirono di fame a causa della siccità. Non è così improbabile che dietro a questa triste vicenda ci siano ancora una volta i cambiamenti climatici.