
Tradizione vuole che ci sia sotto l'albero di Natale almeno un dono non gradito, che resterà a prendere polvere o riempire i cassetti inutilmente. Ti senti in colpa perché sono un ricordo e ti sembra di mancare di rispetto a chi te lo ha donato. Ma dentro di te sai che quel regalo indesiderato non lo utilizzerai mai!
E quindi l'unico impegno è aspettare il momento giusto per consegnare il regalo ricevuto a qualcuno che non faccia parte del radar delle persone che potrebbe conoscere il tuo donatore (indesiderato). Ma in fondo "dare" dovrebbe riguardare premurosità e gratitudine, e non è necessario che costi eccessivamente tanto.
A volte sono proprio i familiari, quelli che ti dovrebbero conoscere meglio di tutti, a regalarti un pigiama del post guerra, o la zia Pina di turno che, per stupirti, ti ha consegnato le classiche pantofole di due taglie in meno.
Per non parlare poi delle decine di scatole di panettone e spumante che riempiono la credenza e che non riuscirai a smaltire nemmeno in una vita intera! Puoi continuare così e in pochi anni ti ritroverai la casa sommersa di cose che non usi e non ti rispecchiano. Oppure puoi fare un respiro e liberarti finalmente di tutto attraverso la magica arte del riciclo!
La tendenza del riciclo dei regali natalizi è una scelta sostenibile perché va evitare inutili sprechi. È inoltre anche un modo intelligente per risparmiare soldi, in un periodo dell'anno in cui, lo sappiamo, non badi a spese per regalare una piccola gioia a chi ti sta davvero a cuore.
Ma, se vuoi diventare un professionista del settore, ricorda sempre chi ti regala cosa, evitando così che il regalo torni al mittente o a un suo conoscente. Poi chiaramente controlla che il regalo non abbia dediche o etichette particolari, perché renderebbero palese il fatto che si tratti di un regalo riciclato.