Cosa fare se trovi un geco in casa e perché non devi allontanarlo

Li puoi ritrovare silenziosi e immobili sui muri o sulle pareti e possono far paura, ma i gechi sono rettili con caratteristiche molto interessanti e affascinanti dal punto di vista scientifico e ingegneristico. In più sono innocui per l’uomo e anche molto efficaci nel proteggerci da insetti come mosche, ragni, zanzare e scarafaggi, di cui si cibano in abbondanza.
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Francesco Castagna 27 Aprile 2024

Piccoli, rapidi e furtivi. Tra i tanti animaletti che abitano nella nostra casa ci sono anche i gechi. Si tratta di un piccolo rettile e di uno dei parenti più vicini della lucertola. Quello che entra nelle nostre case è comunemente chiamato "geco domestico", e spesso decide di farci compagnia perché è attratto da ambienti con molta luce. Il geco, che si ciba di insetti (tra cui anche blatte e locuste) ha imparato che vicino alle fonti di luce c'è una forte presenza di questo tipo di animali, che sono la sua fonte di cibo.

Non dovresti cacciarlo perché è innocuo, non porta malattie ed è un vero e proprio controllore biologico di insetti. Se infatti decidi di non cacciarlo dalla tua casa, non avrai particolari problemi con zanzare, mosche, moscerini etc.

Perché i gechi entrano in casa?

Come ti dicevo, il principale, se non l'unico, motivo per cui i gechi entrano in casa è perché sono attratti da ambienti molto luminosi. Le case, soprattutto quelle moderne, sono fonti di luce quasi continue. A testimoniarlo è uno dei rapporti più completi sull'inquinamento luminoso urbano. Questo cambiamento delle ore di buio e di luce influenza anche l'attività degli animali, come ci aveva spiegato il Prof. Fabio Falchi, fisico e autore dell'Atlante mondiale "della luminosità artificiale del cielo notturno": "l'illuminazione notturna modifica tutti gli equilibri tra specie. Se andiamo ad aumentare la quantità di luce in un ambiente notturno, i comportamenti delle singole specie cambiano. Ci sono animali che si nascondono quando c'è più luce perché sono delle prede, tendono a uscire solo per nutrirsi solo quando fa buio, ma se non è più così queste specie ne traggono uno svantaggio evolutivo e possono andare incontro a estinzione".

Cosa fare se si trova un geco in casa

La risposta sul "cosa devo fare se è entrato un geco in casa" è molto semplice: proprio nulla. Capita che questi animali entrino nelle nostre abitazioni, o perché si sono persi, oppure perché hanno bisogno di nutrirsi. Non bisogna preoccuparsi, quindi, questi piccoli animaletti se ne andranno da soli. Basterà lasciare la finestra leggermente aperta tutto il giorno e, con molta probabilità, il geco se ne andrà da solo.

Le caratteristiche

I gechi sono effettivamente dei rettili: appartengono al sottordine dei sauri e alla famiglia dei Gekkonidae e trovano il proprio habitat naturale nella zona del Mediterraneo, soprattutto lungo le fasce costiere dove il clima è caldo ma temperato. E sì, la loro peculiarità è quella che più potrebbe spaventarti ma è anche la più intrigante, soprattutto dal punto di vista scientifico. I gechi sono animali furtivi e silenziosi che adorano muoversi sulle pareti o sui muri, tra le pietre o in spazi stretti. Hanno infatti la capacità di aderire a tante superfici diverse, camminando anche a testa in giù e in verticale e senza dover utilizzare alcuna secrezione adesiva: il segreto sta nelle loro zampe.

Queste sono costituite da milioni di piccoli peli tra i quali si instaura un particolare legame elettrostatico, la cosiddetta “forza di Van der Waals”. Ogni polpastrello della zampa di un geco è composta da milioni di questi peli che, con una minima pressione, si conformano alle caratteristiche di qualsiasi superficie moltiplicando queste forze elettrostatiche e permettendo all’animale di “appicciarsi” come avesse delle ventose. Si tratta di un capolavoro dell’ingegneria della Natura che da anni scienziati e ingegneri, perfino della Nasa, studiano e cercano di replicare in ambiti diversi.

Normalmente le dimensioni di un geco sono medio-piccole e non superano i 15-16 centimetri, tenendo conto anche della coda. È un animale piccolo, quindi, e soprattutto innocuo. L’uomo non fa parte dei suoi interessi e anzi, se ti avvicinassi probabilmente sarebbe lui a scappare, impaurito. E chiaro però che se dovessero essere disturbati o infastiditi potrebbero reagire male, magari con un morso che, comunque, non è velenoso.

A proposito di interessi e morsi, come ti dicevo i gechi non sono solo affascinanti e misteriosi, ma anche utili. Immagina una tranquilla giornata di sole invasa da ospiti non invitati e anche poco graditi come zanzare, mosche, ragni, cimici o scarafaggi. Per paura, allergie o magari semplicemente perché non ti piacciono potresti reagire d’impulso e scacciarli o magari anche peggio. Ecco perché è importante un geco che, invece, ne farebbe una scorpacciata: in un certo senso, quindi, proteggerli significa anche proteggere noi stessi. Soprattutto però, imparando a convivere con i gechi potresti quindi evitare di uccidere inutilmente insetti e favorire il normale funzionamento di un ecosistema.

(Scritto da Kevin Ben Alì Zinati il 20 agosto 2020,
modificato da Francesco Castagna il 26 aprile 2024)