
Il Dipartimento di Protezione Civile ha emesso un avviso di allerta arancione per la giornata di oggi, venerdì 1 dicembre 2023, per Liguria e Toscana per rischio idrogeologico. Sono attese infatti precipitazioni intense, vento forte e neve copiosa sulle Alpi a causa di una perturbazione atlantica che sta interessando l'Italia già a partire da diverse ore. Ma cosa significa e che cosa accade quando viene diramato questo bollettino?
L'allerta arancione di solito viene emessa quando, in specifiche aree del nostro Paese, è previsto l'arrivo di piogge molto abbondanti e vento di burrasca, cioè superiore a 75 km/h e che potrebbe durare per almeno 3 ore, anche non consecutive, ma nell'arco della stessa giornata. Inoltre, significa che c'è la possibilità che si verifichino smottamenti, esondazioni, frane o caduta di alberi.
In base alle previsioni disponibili, dunque, il Dipartimento della Protezione Civile assieme alle Regioni coinvolte emette un avviso di condizioni meteorologiche avverse. Gli enti territoriali, in questo caso le Regioni devono attivare i sistemi di protezione civile nei luoghi interessati. Sono proprio i fenomeni meteo e naturali a impattare sulle diverse aree del Paese e determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche, riportate in una sintesi nazionale nel bollettino di criticità e di allerta meteo. Puoi consultarlo sul sito del Dipartimento della Protezione Civile.
"Uomo avvisato, mezzo salvato", si dice nel caso in cui qualcuno ti mette al corrente di una situazione di rischio che probabilmente non avevi considerato. In un certo senso funziona così anche l'allerta arancione, un avvertimento che ha lo scopo di preallarmarti e indicarti la possibilità di danni ingenti.
Solitamente sono la Regione assieme alla Protezione Civile locale ad avvisare i cittadini dei possibili rischi, ci si aspettano in uno scenario del genere: forti temporali, rischio idrogeologico, forti raffiche di vento, trombe d'aria e grandinate. In situazione d'allerta è consigliabile rimanere in casa e ridurre al minimo gli spostamenti.
Se ti trovi in auto, è meglio che la parcheggi nel luogo più vicino e sicuro. Procedi a piedi, la Protezione Civile avverte infatti che è più pericoloso rimanere in auto, perché si potrebbe verificare la situazione in cui 20-30 cm d'acqua bastino a far galleggiare la macchina.
Una situazione del genere mette in pericolo la popolazione con probabili danni ingenti e "possibile perdita di vite umane", come spiega il portale della Provincia autonoma di Bolzano. In questi casi solitamente i sindaci e i Presidenti di Regione chiudono le scuole e le strutture pubbliche con un'ordinanza a carattere speciale, in via del tutto eccezionale e precauzionale. Si consiglia ai cittadini di non uscire di casa e di limitare al minimo gli spostamenti.
Fonte| Dipartimento della Protezione Civile