
Le uova sono – per chi segue una dieta onnivora – un ingrediente molto presente nella cucina italiana. Come sempre, è meglio sceglierle da allevamento non intensivo e da galline allevate a terra, o ancora meglio da galline che conosciamo, acquistando quindi le uova al mercato, nelle aziende agricole vicino a casa, nelle fattorie e negli agriturismi.
Detto questo, capita spesso di trovare tra il rosso e bianco, oppure solo sul tuorlo, un punto rosso nelle uova. Un puntino strano, che spesso non paga l'occhio. Ma di cosa si tratta? E le uova sono comunque commestibili quando presentano questo punto rosso?
La prima cosa da dire è che non si tratta di nulla di preoccupante dal momento che è semplicemente una macchia di sangue.
Per capire cosa sia il puntino rosso che puoi trovare nelle uova, è utile conoscere la loro struttura.
All'interno dell'uovo troviamo il tuorlo, ovvero il rosso, che è avvolto dalla membrana vitellina (una sorta di pellicola) e che è collegato alla membrana del guscio (la testacea) dalle calaze, due piccoli filamenti che mantengono il tuorlo al centro dell'uovo. Il resto è composto dall'albume, ovvero il bianco, che nutre il pulcino (quando c'è!) durante il periodo dello sviluppo.
Se l'uovo presenta un punto rosso, devi sapere che si tratta semplicemente di una piccola macchia di sangue. Durante la formazione dell'uovo può capitare infatti che alcuni vasi sanguigni si rompano, proprio come accade agli esseri umani.
Trovare un puntino rosso nell'uovo, insomma, non è nulla di preoccupante. Significa soltanto che un vaso sanguigno si è rotto macchiandone il tuorlo. Ciò non vuol dire, invece, che non puoi mangiarle.
Come ti anticipavo, sì, non ti devi preoccupare: questa piccola macchia di sangue che trovi all'interno dell'uovo non ne intacca la bontà né la commestibilità. Si tratta di vasi sanguigni rotti totalmente innocui e non c'entrano nulla con la fecondazione dell'uovo che solitamente gli si attribuisce.
Hai mai notato, aprendo un uovo crudo, una macchia biancastra vicina al tuorlo? Una sorta di filamento bianco che, all'apparenza, sembra qualcosa di strano o, quantomeno, particolare. Con il tempo, ci sono state molte teorie sul tema ma ora la scienza è concorde su una risposta: si chiama calaza. Si tratta di strutture che hanno la forma di una corda e, all'interno di un uovo, ne potrai trovare anche due. Ma a che servono?
"La calaza è una struttura dell'uovo – spiega il dott. Simone Gabrielli – sono legamenti proteici che mantengono il tuorlo in posizione e lo sorreggono, proteggendolo dai colpi che l'uovo può subire e mantenendolo distante dal guscio".
Una volta cotto l'uovo, la calaza scomparirà e puoi tranquillamente consumare il prodotto fino alla sua data di scadenza naturale. Anzi, se la trovi, avrai una garanzia in più sulla freschezza dell'uovo.
"La presenza della calaza può essere un segno che ti indica che l'uovo è fresco – aggiunge Gabrielli. – Consiglio sempre di controllare comunque la data di scadenza, colore odore e consistenza del prodotto. Se, invece, non c'è la calaza vuol dire che qualcosa è andato storto. Qualche batterio può aver proliferato e, quindi, alterato le strutture all'interno".
(Articolo scritto da Sara Polotti il 24 settembre 2021
Modificato da Kevin Ben Alì Zinati il 30 maggio 2024)