Cos’è il Wish-Cycling e perché fa male all’ambiente

Il wish-cycling, sebbene motivato da buone intenzioni, rischia di vanificare gli sforzi individuali e collettivi per ridurre l’impatto ambientale dei rifiuti.
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Redazione 15 Settembre 2024

Negli ultimi anni, la consapevolezza ambientale è cresciuta esponenzialmente, spingendo molte persone a cercare di fare la propria parte per ridurre l'impatto ambientale. Tuttavia, nonostante le buone intenzioni, spesso si incappa in pratiche che possono fare più male che bene. Una di queste è il cosiddetto wish-cycling, un termine sempre più diffuso ma ancora poco conosciuto.

Cosa si intende per wish-cycling

Il termine wish-cycling deriva dalla combinazione di "wish" (speranza) e "recycling" (riciclaggio) e si riferisce all'abitudine di gettare nel bidone del riciclo oggetti che non sono effettivamente riciclabili, con la speranza che possano comunque essere trattati correttamente. Si tratta di un comportamento comune tra coloro che cercano di contribuire alla causa ambientale, ma che non sono sempre certi delle regole precise del riciclaggio.

Un esempio classico di wish-cycling è quello delle buste di plastica, contenitori sporchi di cibo o oggetti in plastica mista, che vengono gettati nei bidoni del riciclo per "buona fede". Tuttavia, molti di questi materiali non possono essere riciclati e finiscono per contaminare l'intero carico di rifiuti riciclabili.

Perché il wish-cycling è dannoso per l'ambiente?

Il wish-cycling può diventare davvero dannoso per l'ambiente, vediamo alcuni motivi.

Contaminazione dei materiali riciclabili

Quando un oggetto non riciclabile finisce nel bidone giusto, non solo non verrà trattato correttamente, ma può contaminare gli altri materiali riciclabili. Ad esempio, un contenitore di plastica sporco di cibo può sporcare carta e cartone, rendendo tutto il lotto inutilizzabile. In alcuni casi, questo comporta l'invio dell'intero carico in discarica, vanificando gli sforzi di riciclaggio.

Costi maggiori per il trattamento dei rifiuti

Il wish-cycling aumenta i costi operativi per gli impianti di riciclaggio, che devono spendere tempo e risorse per separare i materiali non riciclabili da quelli corretti. Questo processo richiede macchinari sofisticati e manodopera, il che comporta un aumento dei costi che spesso si riflette sulle tasse dei cittadini o sulle tariffe dei servizi di raccolta.

Sovraccarico degli impianti di smistamento

Gli impianti di riciclaggio hanno limiti nella loro capacità di elaborazione. Quando sono inondati di materiali errati o contaminati, possono rallentare o fermarsi, causando inefficienze. Questo significa che parte dei rifiuti riciclabili potrebbe non essere trattata in tempo e finire comunque in discarica o negli inceneritori.