curva-keeling-terra-CO2-atmosfera

Cos’è la curva di Keeling, cosa registra e perchè è importante per la Terra?

Si usa in climatologia e serve per misurare la concentrazione di CO2. Chi l’ha scoperta? Qual è la sua storia? Tutto ebbe inizio nel 1958.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Mattia Giangaspero 28 Maggio 2023

Partiamo dalla storia. La curva di Keeling da chi prende il nome? Il suo scopritore fu Charles Keeling, chimico statunitense, ricercatore nel campo della geochimica e della climatologia. E nel 1958 fece un viaggio verso le isole Hawaii con un solo pensiero nella testa: provare a registrare la concentrazione media di CO2 nell'atmosfera terrestre.

Questa, in sintesi, fu la sua tesi di dottorato. Charles Keeling decise di studiare gli equilibri tra carbonato nelle acque superficiali, roccia calcarea e anidride carbonica atmosferica (CO2). Per fare ciò, costruì un dispositivo di precisione per misurare la CO2 estratta da campioni di aria e acqua acidificata. Questo, invece, spiegato con parole più complesse. Tieni a mente quella data, 1958, perché nel concreto tutto ebbe inizio lì con la famosa "Curva". Adesso ci spostiamo ancora più indietro nel tempo, precisamente al 1953, quando lo stesso Keeling iniziò a prelevare campioni a Pasadena, in California, riuscendo a individuare variazioni significative nella concentrazione di CO2. Le anomalie registrate sulla CO2 furono attribuite alle industrie della zona. Keeling continuò queste misurazioni in tanti altri punti e luoghi in America. Si spostò a Big Sur, sempre in California e infine riuscì anche a convincere lo Scripps Institution of Oceanography dell'UC San Diego a costruire un programma globale per misurare la concentrazione di CO2 nell'atmosfera in luoghi più remoti del pianeta, come il Polo Sud e l'isola delle Hawaii appunto.

Concentrazione e andamento nel tempo della CO2

Ecco adesso torniamo al 1958, al viaggio per le isole Hawaii, al viaggio dove inizia a tutti gli effetti l'analisi della concentrazione di CO2 presente nell'atmosfera terrestre. Keeling si basa sul uno dei vulcani dell'isola, "Mauna Loa" e un giorno (del mese di marzo) Keeling rilevò la prima concentrazione atmosferica di CO2 di 313 parti per milione (ppm). Da allora in modo sistematico continuò a rilevare CO2 e subito ad aprile notò come sempre sul vulcano la concentrazione salì d 1ppm e poi scese a ottobre dello stesso anno. Keeling aveva datato la variazione stagionale della CO2 nell'atmosfera terrestre.

Successivamente, la concentrazione aumentava di nuovo ripetendo lo stesso andamento stagionale nel 1959, ma… Ma nel 1959 la concentrazione media di CO2 era aumentata, e aumentò ulteriormente nel 1960. Ciò spinse Keeling ad annunciare la sua seconda scoperta: l'aumento della CO2 atmosferica dovuto alla combustione di combustibili fossili da parte dell'industria e ai cambiamenti nell'uso dalla Terra.

Fonte: Wiki – Creative Commons

Cosa rappresenta la curva di Keeling

Ecco come, con queste due scoperte, Keeling tracciò la sua curva che dal '58 divenne un monito per tutti i climatologi. Dal 1958 la Curva di Keeling viene identificata come la rappresentazione della variazione, o meglio andamento della concentrazione di CO2 nell'atmosfera terrestre. La forma a "sega" della curva di Keeling segna la variazione stagionale della CO2, con le variazioni che avvengono tra estate ed autunno, mentre la curva ascendente indica che l'aumento della concentrazione di CO2 nell'atmosfera non si ferma.

Fonte: Wiki – Creative Commons

L'andamento della curva di Keeling preoccupa la Terra?

Ti ricordiamo che l'anidride carbonica è un gas serra di lunga durata che riscalda il pianeta. La scienza ha stabilito che la CO2 generata dall'attività umana è aumentata 250 volte più velocemente di quella generata da fonti naturali dopo l'ultima era glaciale.

Questo aumento della concentrazione di CO2 nell'atmosfera sta provocando un aumento delle temperature medie globali, quello che noi conosciamo come “riscaldamento globale”. E questo riscaldamento a lungo termine del pianeta, il più veloce degli ultimi 65 milioni di anni, sta causando cambiamenti nei modelli climatici aumentando gli eventi meteorologici estremi e il loro impatto, che chiamiamo "cambiamento climatico".

Fonte: Wiki – Creative Commons

Le previsioni di Keeling per il futuro

In soli 24 anni la temperatura è già aumentata di 1,2 gradi, quasi quanto quel "famoso" 1,5 gradi in più di cui spesso sentirai parlare in questi anni. Il periodo che abbiamo preso in considerazione va dal 1969 al 2023.

Quando l'uomo sbarcò sulla Luna nel 1969, la concentrazione di anidride carbonica nell'atmosfera era di circa 324,6 ppm e la temperatura media globale era di 11,1ºC. Quando il muro di Berlino cadde nel 1989, era di 356 ppm e la temperatura media globale era di 11,2ºC. Quando il COVID-19 è emerso nel 2019, la concentrazione di CO2 ha raggiunto 411,7 ppm e la temperatura media globale ha raggiunto i 12,0ºC. I dati per il 2022 indicano 418,6 ppm di CO2 in atmosfera, con una temperatura media globale di 13,3ºC.

Con questo cosa vogliamo dire? Possiamo dire che si possono fare le stesse stime anche per il prossimo futuro. 2050 con 2 gradi in più e 2100 con 3 gradi in più. E questa previsione del futuro è possibile farla sempre grazie alla Curva di Keeling. In sostanza se guardassimo al nostro passato, potremmo prevedere il nostro futuro.

Contenuto validato dal Comitato Scientifico di Ohga
Il Comitato Scientifico di Ohga è composto da medici, specialisti ed esperti con funzione di validazione dei contenuti del giornale che trattano argomenti medico-scientifici. Si occupa di assicurare la qualità, l’accuratezza, l’affidabilità e l’aggiornamento di tali contenuti attraverso le proprie valutazioni e apposite verifiche.