Cos’è l’acqua di San Giovanni e quali erbe si usano per prepararla

Scopri cos’è l’acqua di San Giovanni, come si prepara e quali erbe si usano nel rito propiziatorio della notte del 23 giugno. Una tradizione antica ricca di significati.
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Redazione Video Ohga 18 Giugno 2025

L’acqua di San Giovanni è un rito popolare che affonda le radici nella cultura contadina e nelle celebrazioni del solstizio d’estate. La notte tra il 23 e il 24 giugno, in occasione della festività di San Giovanni Battista, si prepara un’acqua profumata considerata purificatrice, propiziatoria e portafortuna.

Ancora oggi, in molte regioni d’Italia, si tramanda l’usanza di raccogliere erbe e fiori per realizzare quest’acqua dalle presunte proprietà benefiche.

Come si prepara l’acqua di San Giovanni?

La preparazione è semplice, ma carica di simbolismo:

  • La sera del 23 giugno, si raccolgono erbe e fiori spontanei, preferibilmente in natura o in giardino.
  • Gli elementi vegetali si mettono in una ciotola colma d’acqua.
  • La ciotola viene lasciata all’aperto tutta la notte, affinché possa raccogliere la “rugiada di San Giovanni”, considerata magica.
  • Il mattino del 24, l’acqua si usa per lavarsi mani e viso come gesto di purificazione e buon augurio.

Le erbe usate nell’acqua di San Giovanni

Ogni zona ha le sue varianti, ma ci sono alcune erbe e fiori ricorrenti:

  • Iperico (erba di San Giovanni): simbolo di protezione, allontana negatività e spiriti maligni.
  • Lavanda: calma e purifica, diffonde un aroma rilassante.
  • Rosmarino: legato alla memoria, all’energia e alla protezione.
  • Salvia: usata per purificare e scacciare energie negative.
  • Menta: rinfrescante, favorisce lucidità mentale.
  • Camomilla: rilassante e lenitiva.
  • Giglio, rosa, margherita, papavero: fiori simbolici legati alla bellezza, all’amore e alla rinascita.
  • Molti aggiungono anche alloro, finocchietto selvatico, malva o achillea, seguendo la tradizione della propria famiglia o del territorio.

Il significato simbolico e le credenze

L’acqua di San Giovanni è legata a un mix di paganesimo e cristianesimo: la rugiada della notte di San Giovanni, secondo la tradizione, porta fortuna, salute e amore. È considerata capace di allontanare il malocchio, favorire nuovi inizi e rinnovare le energie.

Questo rito ha anche un forte legame con la natura e i cicli stagionali: celebra la luce, il raccolto e la fertilità, proprio come accadeva nei riti del solstizio.