L'Usutu virus si può annoverare tra tutte le infezioni trasmesse dalle zanzare, ma per fortuna in questo caso stiamo parlando di casi estremamente rari, almeno per quanto riguarda l'uomo. Prende il nome da un fiume che scorre in Africa del Sud e lungo il quale è stato isolato per la prima volta. Vediamo di che si tratta.
L’Usutu Virus, simile al Virus dell’Ovest del Nilo (WNV, West Nile Virus), appartiene alla famiglia dei flavivirus, patogeni quindi molto pericolosi soprattutto per gli uccelli. La trasmissione avviene attraverso insetti vettori che in questo caso sono le zanzare. Si tratta quindi principalmente di un'infezione aviaria, difficile da riscontrare negli umani, anche se può capitare. Nel 2017 in Italia sono stati registrati 4 casi, sebbene solamente uno fosse sintomatico.
È poco diffuso in Europa, mentre è diffuso in particolare vicino ai fiumi africani. I mammiferi, quindi uomo compreso, possono essere ospiti casuali e a fondo cieco. La trasfusione di sangue o derivati e il trapianto di tessuti e organi infetti possono essere altre modalità con cui l’infezione viene diffusa. Devi sapere però che in Italia tutto il materiale per trasfusioni o trapianti viene sottoposto a moltissimi controlli ed è quindi improbabile che un paziente riceva sangue o organi infetti.
La causa è la puntura di zanzara di tipo Culex che infetta sia l’uomo, anche se in casi rari, che animali. I serbatoi naturali del virus sono gli uccelli migratori, così come avviene anche per la West Nile.
Ecco la sintomatologia principale dell'Usutu virus, anche se varia molto da soggetto a soggetto:
La diagnosi dell'Usutu virus non comprende altro che un’attenta anamnesi, soprattutto se sei stato in zone a rischio, ossia quelle in cui prevale la zanzara portatrice, e delle analisi del sangue che cercano gli anticorpi specifici.
Non esiste una cura se non la respirazione assistita e cure specifiche per i problemi più gravi, come i disturbi al fegato, se non scompaiono da soli. Quindi se la sintomatologia si allevia e tende a scomparire da sola non si fa nulla. Nei casi più gravi si deve ricorrere al ricovero in ospedale.
Fonte| MDPI Essay