Cos’è un orto didattico: obiettivi, benefici e come progettarne uno

Un orto didattico è un luogo fatto di terriccio e piante collocato all’interno delle scuole dove, attraverso la coltivazione di piante e cibo, si insegna la consapevolezza ambientale, l’educazione alimentare e lo sviluppo di competenze pratiche estremamente utili.
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Kevin Ben Alì Zinati 7 Ottobre 2024

Un orto è uno spazio verde dove vengono coltivati piante e ortaggi che portiamo sulle nostre tavole. Vero: e per questo è anche un luogo dove cresce cultura.

La Natura è uno strumento educativo estremamente utile e importante, capace di diventare una vera e propria maestra di scuola che insegna basi e segreti di agricoltura, ecologia, alimentazione sana e dunque di vita.

A questo scopo, nel tempo si sono diffusi i cosiddetti orti didattici: spazi fatti di terriccio e piante collocati all’interno delle scuole e creati allo scopo di promuovere la consapevolezza ambientale, l'educazione alimentare e lo sviluppo di competenze pratiche.

Cos’è un orto didattico?

Entrando in un orto didattico, ciò che troveresti è esattamente quello che ti suggerisce il nome. Dunque un orto o un giardino posto all’interno degli spazi della scuola dove gli studenti di una o più classe possono imparare temi legati alla biodiversità, alla stagionalità dei prodotti e alla coltivazione attraverso l’esperienza pratica e diretta.

L’idea di autoprodurre cibo a scuola rappresenta prima di tutto un’opportunità per mantenere un forte contatto con il Pianeta.

Imparando il ciclo vitale delle piante, il funzionamento della semina e e del compostaggio, un orto didattico diventa di fatto una vera e propria aula a cielo aperto dove insegnare (e apprendere allo tesso tempo) temi di educazione ambientale ed alimentare in maniera pratica, coinvolgente e soprattutto interattiva.

I benefici degli orti didattici per gli studenti

Gli orti didattici offrono una serie di benefici estremamente importanti per gli studenti.

Sì, perché favoriscono la diffusione di una vera e propria educazione ambientale basata sul rispetto della biodiversità e un approccio il più sostenibile possibile alla coltivazione. Temi che, come sai, oggi sono anche sulle scrivanie dei grandi delle Terra.

Non c’è niente di più efficace delle mani affondate nel terriccio per aiutare gli studenti a sviluppare un senso di responsabilità e rispetto per la natura.

Il concetto di autoproduzione di cibo è poi estremamente importante perché permette ai ragazzi di imparare l’educazione alimentare in maniera diretta. Negli orti didattici, gli adolescenti imparano l’origine del cibo e l’importanza di una dieta equilibrata.

Come progettare un orto didattico

Ideare, progettare e realizzare un orto didattico richiede una pianificazione attenta per l’ottimizzazione degli spazi, l’integrazione del terreno con la struttura della scuola e, ovviamente, la collaborazione con gli insegnanti.

La prima cosa da fare è identificare lo spazio più idoneo per ospitare un piccola coltivazione. L’area deve ricevere una buona quantità di luce del sole ed essere anche facilmente accessibile.

Una volta trovato il punto ideale, serve anche decidere quali piante coltivare e come organizzarle: questo sarà importante per capire, per esempio, se servirà l'installazione di strutture come una piccola serra o di una compostiera.

A quel punto, c’è da valutare lo stato di salute del terreno. Assicurati che il terreno sia fertile e ben drenato, altrimenti aggiungici del compost o altri ammendanti organici.

Quando l’orto sarà delimitato e attivo, acquista semi, piantine e attrezzi da giardinaggio e mettiti all’opera. Non devi fare tutto da solo: la comunità scolastica dev’essere coinvolta, è l’essenza di un orto didattico.