“Cristalli del vino”: cosa sono e cosa fare

Se li hai trovati sul tappo, non preoccuparti. Si tratta di un processo completamente naturale.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Redazione Video Ohga 21 Dicembre 2023

Se vuoi rendere il tuo pasto ancora più speciale, non c'è niente di meglio di un buon bicchiere di vino.

Dopo aver aperto una bottiglia di vino è buona abitudine osservare il tappo, talvolta annusarlo, per verificarne l'integrità e godere del suo inebriante profumo.

Talvolta, capita che sull'estremità interna del tappo – quella venuta quindi a contatto col vino stesso – si trovino delle piccole incrostazioni di colore violaceo.

Cosa sono e come fare

Vengono chiamati "cristalli del vino" e si tratta in realtà dell'acido tartarico, naturalmente presente nell'uva – primo e fondamentale ingrediente di un buon vino.

Questo reagisce alla presenza di sali di potassio e forma una particolare struttura che "precipita" nel vino.  I cristalli, infatti, si possono trovare spesso anche sul fondo delle bottiglie.

Per quanto riguarda il vino stesso, la presenza dei "cristalli" non indica alcun difetto nella bevanda che può essere comunque consumata. Non è quindi sintomo di scarsa qualità.

Dunque puoi continuare a goderti i tuoi brindisi, con amici e parenti!