Cura dell’azalea in vaso e in giardino: sempre al sole e con molta acqua

Una rigogliosa fioritura con tonalità che vanno dal bianco al rosso fa dell’azalea una delle piante più belle da coltivare in vaso o in giardino. Ci sono però degli aspetti ai quali fare attenzione, come il tipo di terreno, l’esposizione e l’annaffiatura. Scopri quali sono le specie migliori da far crescere in casa, i consigli per la cura e cosa fare in caso di foglie gialle.
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Mattia Giangaspero 27 Giugno 2023

L'azalea è la pianta che anche tu avrai sicuramente regalato a tua madre in occasione della "Festa della mamma". Le sue foglie sono di un verde acceso e i suoi fiori variano dal bianco al rosa, fino al rosso e al magenta. L’azalea è fortunatamente una pianta ornamentale che può essere coltivata sia in vaso sia in piena terra, perciò se la dovessi ricevere in dono, non avrai difficoltà a prendertene cura, che tu decida di farla crescere tra le mura di casa oppure in giardino.

Esposizione

Si adatta bene a tutte le esposizioni. Però è consigliabile non esporla alla luce diretta del sole nelle ore più calde della giornata.

Terreno

Innanzitutto devi sapere che l'azalea è una pianta acidofila e quindi ha bisogno di un terriccio con un pH abbastanza acido, inferiore a 6.5. Per mantenere la giusta acidità del terreno, si consiglia di aggiungere un cucchiaio da tavola di aceto bianco per ogni 10 litri di acqua del rubinetto impiegato.

Innaffiatura

L'irrigazione deve essere frequente ma molto leggera, e soprattutto bisogna utilizzare acqua priva di calcare.

Concimazione

Stessa considerazione va fatta per la scelta del concime: il concime è, infatti, necessario per garantire i nutrienti necessari e per regolare il pH del suolo in cui dimora la pianta. Evita il classico concime universale e preferiscine uno specifico per azalee. Se vuoi puoi anche ricorrere ai fondi di caffè e al compost casalingo creato con fogliame e scarti di frutta e verdura.

Potatura

Una volta acquistata l’azalea in vivaio, provvedi subito a trasferire la piantina in un vaso leggermente più grande e adatto ad ospitarla, e se ti è possibile, scegli un vaso di argilla. L’azalea ama l’esposizione al sole, per questo motivo trovale una posizione soleggiata sul tuo balcone di casa. Se dovessi optare per una sistemazione in veranda, fai in modo che sia garantito un buon ricambio di aria, meglio se fatto nelle ore più calde della giornata in inverno e nelle ore più fresche in estate. Quanto bagnare l’azalea? Tanto e ogni giorno. Dovresti infatti vedere fuoriuscire l’acqua dal sottovaso, che poi dovrai regolarmente svuotare.

Semina e moltiplicazione

Se hai deciso di trapiantare la tua azalea in giardino fai attenzione che la terra sia adatta ad ospitare questa pianta acidofila e che i livelli di calcare non siano troppo alti. Anche in questo caso, l’azalea predilige una zona soleggiata, ma non disdegna neppure una posizione in penombra. Questa pianta cresce molto bene a una temperatura intorno ai 20°C – 25°C, ma tieni presente che più alta è la temperatura meno dura il periodo della fioritura; al contrario, una temperatura più bassa rallenta l’attività vegetativa, e pertanto avrai più tempo per ammirarne la fioritura. Per regolarti con l’annaffiatura, osserva il terreno: non deve mai essere arido. Bagna con frequenza la tua pianta e accertati che il terreno dreni bene. L’azalea ama l’acqua, ma non i ristagni.

Varietà principali di azalea

Azalea è il nome con cui sono conosciute le piante comprese sotto il genere Rhododendron, che a propria volta appartiene alla famiglia delle Ericaceae.

È piuttosto complesso esaminare nel dettaglio un genere che comprende centinaia di sottospecie, sul quale persino la botanica fa fatica a fare chiarezza. Ti basti sapere, però, che l'azalea viene generalmente considerata "gemella" del rododendro, anche se, rispetto a quest'ultimo, ha dimensioni più ridotte ed è adatta ad essere coltivata in vaso.

Tra le specie più apprezzate per balconi e appartamenti ci sono l'azalea indica,che puoi trovare in diversi colori  e che fiorisce dall'inverno fino alla primavera, e l'azalea japonica, che raggiunge altezze maggiori, fino a 1,50m, e fiorisce tra aprile e giugno.

Le malattie dell'azalea e come curarle

Se la pianta viene colpita da malattie o parassiti ce ne rendiamo conto dalle foglie che possono appassire e presentare macchie. È necessario intervenire subito con prodotti appositi.

Le foglie dell'azalea possono ingiallirsi per diverse ragioni. Una di queste può essere proprio la presenza di calcare nell'acqua, dannoso per una pianta che, come ti ho anticipato, ama i terreni con un pH più acido. Altri motivi potrebbero essere la mancanza di nutrienti, un'esposizione sbagliata, degli errori nell'annaffiatura o qualche malattia.

Innanzitutto, puoi provare a irrigare l'azalea con acqua distillata oppure con acqua piovana. Pensa poi al concime che stai utilizzando: come abbiamo visto, quello universale non è molto adatto a queste piante e potrebbe essere una delle cause dell'ingiallimento. Non sottovalutare poi anche una possibile carenza di potassio, che può essere risolta con l'utilizzo di un concime che ne è ricco.

(Scritto da Gaia Cortese il 29-03-2019

Modificato da Mattia Giangaspero il 27-06-2023)