Curry: un’esotica e gustosa miscela di spezie amica del tuo organismo

Curcuma, pepe nero, chiodi di garofano, peperoncino e anche zenzero. Questi e altri ingredienti compongono il curry, una miscela di spezie tostate e polverizzate di colore giallo-arancione e dal sapore leggermente piccante. Trova origine nella misteriosa tradizione culinaria dell’India: fu scoperta dagli inglesi che se ne innamorarono al punto di volerla importarla subito in Occidente. Grazie alla sua composizione variegata, il curry possiede molte proprietà benefiche utili al tuo organismo ed è anche un ingrediente che si presta a molti utilizzi in cucina, dalla carne al pesce fino alle verdure.
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Kevin Ben Alì Zinati 13 Luglio 2020
* ultima modifica il 15/07/2020

Il curry è una miscela di spezie in polvere, di un giallo intenso e leggermente piccante che popola la tua tavola e arricchisce alcuni dei tuoi piatti. Forse sapevi che il curry è originario dell’India ma probabilmente ti sarà sfuggito che il termine curry, in realtà, non ha nessun significato per gli indiani: in effetti è un’occidentalizzazione più o meno accurata con cui gli inglesi hanno voluto cercare di dare un nome a un particolare mix di sapori scoperto nell’epoca del colonialismo proprio in India. Oltre che per una storia esotica e misteriosa, il curry è noto anche per le sue proprietà benefiche e per i suoi svariati utilizzi in cucina.

La storia

Il curry è una miscela di spezie tostate e polverizzate che trova la propria origine nella cucina dell’India. Durante il periodo coloniale, gli inglesi vennero a conoscenza della cucina indiana, una tradizione fatta di aromi misteriosi e nuovi che presto divennero prodotti preziosi per le attività della Compagnia delle Indie. Quando l’Occidente scoprì i sapori dell’India, divenne necessario avviare una vera e propria importazione di questi aromi indiani e così cominciò ad essere commercializzato un mix di spezie di colore giallo intenso e piccante che, per semplicità, venne chiamato curry. Fai attenzione: in India il termine non ha alcun significato, è semplicemente un’inglesizzazione di parole indiane, probabilmente Khari o Caril, che indicavano un particolare mix di spezie e un piatto cucinato proprio con quella miscela.

Composizione

Dal momento che il curry è un mix di spezie diverse con una storia così misteriosa alle spalle, puoi capire che non c'è una ricetta univoca. La diversa composizione del curry varia da regione a regione e dalla tradizione culturale del luogo. In genere, comunque, puoi ritrovare:

  • curcuma
  • semi di coriandolo
  • cumino
  • senape
  • fieno greco 
  • cannella
  • zenzero
  • zafferano
  • noce moscata
  • chiodi di garofano
  • pepe nero
  • peperoncino

Valori nutrizionali

Proprio perché, come ti ho appena raccontato, il curry è un mix di spezie e ingredienti diversi, anche i suoi valori nutrizionali possono variare: in media, però, 100 grammi di curry possono rappresentare un apporto di circa 300 calorie. Ecco una stima dei suoi principali costituenti e dei suoi valori nutrizionali, per una dose di appunto 100 grammi:

  • Acqua 9 grammi
  • Proteine 14g
  • Grassi 14g
  • Carboidrati 55g
  • Fibre 53g
  • Calcio 525mg
  • Ferro 19mg
  • Fosforo 367mg
  • Potasso 1170mg
  • Magnesio 255mg
  • Sodio 52mg
  • Vitamina E 25mg
  • Vitamina C 0,7mg
  • Vitamina B2 0,17mg

Benefici

Grazie all’abbondanza di costituenti diversi, il curry è caratterizzato da molte proprietà benefiche. La prima di cui ti parlo è legata alla curcuma. Di per sé la curcuma possiede delle proprietà antitumorali, antiossidanti e antinfiammatorie, in più devi considerare che la curcumina, un pigmento vegetale giallo-arancione presente nella curcuma, è molto efficace nella prevenzione di tumori intestinali e della degenerazione nervosa (che può portare a malattie come l'Alzheimer). Ne è stato dimostrato il ruolo anche nella protezione contro l’artrite reumatoide.

Grazie alla sua composizione variegata, il curry è un alimento ricco di diverse proprietà benefiche

Per le sue proprietà antiossidanti, il curry è anche utile nel miglioramento della funzionalità epatica. Non devi dimenticare anche l’azione antibatterica e disinfettante del curry, soprattutto nei confronti del cavo orale e dei denti. Anche la salute del tuo cuore e del sistema cardiovascolare possono trarre vantaggio da una giusta ed equilibrata assunzione di curry. Il quale, infatti, grazie alla capacità di dilatare i vasi sanguigni, può contribuire a proteggerti dallo sviluppo di patologie come l’aterosclerosi. Vista la presenza del cumino, il curry è inoltre utile contro il meteorismo e il gonfiore a livello addominale oltreché per la funzionalità dell’apparato digerente.

Controindicazioni

Se da un lato il curry trova la propria fortuna nella sua composizione variegata, essa è allo stesso tempo anche fonte di alcune controindicazioni. La presenza di curcuma, che favorisce la secrezione degli acidi biliari, e l’abbondanza di pepe e peperoncino nella miscela di spezie, per esempio, rendono il curry poco consigliato nel caso in cui dovessi soffrire di gastriti, di ulcere a livello gastrico o di calcoli biliari.

Gli usi in cucina

Il curry ha una grande vastità di utilizzi in cucina. Puoi utilizzare questa miscela sia sotto forma di salsa, accompagnandola anche con del riso bianco, oppure potresti anche far cuocere il curry insieme a tutti gli altri ingredienti. Una terza via, forse più utilizzata, è utilizzare il curry così come te l’ho descritta, in polvere, a piatto praticamente pronto per insaporire diversi alimenti, dalla carne al pesce fino alle verdure.

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