
Dalla tragedia di una tempesta possono nascere anche delle opportunità. È successo l’anno scorso con Vaia, l’amplificatore naturale creato da una start up per recuperare il legname che altrimenti andrebbe sprecato, e accade oggi con una tessera che potrebbe risparmiare diversi chili di plastica di tessere e carte che ogni giorno portiamo con noi.
Così nasce la tessera in legno made in Rovereto, grazie a un’intuizione dei ragazzi della 4Gr del liceo Rosmini. Una vera e propria card riutilizzabile ma 100% eco-sostenibile, ricavata da legname che altrimenti rischia di essere sprecato.
L’idea è nata grazie alla partecipazione dei ragazzi a Green Jobs, un programma di educazione imprenditoriale, in cui gli studenti sono stati invitati a pensare e proporre un progetto di economia sostenibile. Partendo dall’assunto che ciascuno di noi porta con sé ogni giorno una quantità di plastica notevole, in particolare dentro il portafoglio, i ragazzi hanno ideato una carta completamente naturale, realizzata impiegando il legno di faggio certificato proveniente dagli stessi alberi caduti durante la tempesta Vaia che, nell’autunno del 2018 ha distrutto ettari ed ettari di foreste su tutto il territorio.
La woodcard, così l’hanno chiamata, è un prodotto completamente a km 0, che non prevede consumi eccessivi durante la realizzazione e di cui anche il packaging sarebbe completamente sostenibile.
Per quanto riguarda il suo impiego, i ragazzi hanno inizialmente pensato la woodcard come badge scolastico, ma trattandosi di una tessera il suo utilizzo potrebbe essere ampliato ai mezzi pubblici, agli skipass e alle fidelity card. Essendo in legno, potrebbe venire riutilizzata all’infinito e, qualora dovesse essere gettata via, il suo impatto ambientale sarebbe minimo.