Direttiva case green, arriva l’ok definitivo: quale sarà il risparmio energetico (e in bolletta) per l’Italia

Il 12 aprile è stata approvata l’Emissione Performance of Buildings Directive, anche conosciuta come Direttiva Case Green. Gli esperti parlano di un risparmio energetico notevole, ma anche di uno in bolletta pari al -40% delle spese annue.
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Francesco Castagna 12 Aprile 2024

Si chiama "Emission Performance of Buildings Directive", ma tutti la conosciamo come "Direttiva Case Green", ovvero la misura a livello europeo che mira a efficientare i consumi energetici delle case, con un minore impatto sia in bolletta che a livello ambientale (meno consumi, meno utilizzo di materie prime).

Il 12 aprile l'Ecofin (il Consiglio europeo in materia di Economia e Finanza) ha dato l'ok definitivo alla Direttiva Case Green. Una misura che sembra ricalcare le intenzioni del Superbonus 110%, ma che opera in maniera diversa e potrebbe regalare all'edilizia italiana una crescita notevole e posti di lavoro non delocalizzabili.

Come funziona

La Direttiva Case Green prevede che gli Stati membri riducano il consumo di energia degli edifici residenziali progressivamente nei prossimi anni. Il testo prevede che la riduzione sarà di almeno:

  • il 16% entro il 2030
  • il 20-22% entro il 2035

La prerogativa è che almeno il 55% di questa riduzione dovrà essere ottenuta, per ogni Paese, con la ristrutturazione del 43% degli immobili con le prestazioni peggiori.

Chi ne beneficerà

C'è soddisfazione anche da parte di alcune associazioni del settore. Davide Panzeri, responsabile del programma Europea di Ecco, ha così commentato il voto di oggi: "L’approvazione della direttiva Case Green è una notizia positiva per i settori dell’edilizia italiana, dell’efficienza energetica e del loro indotto" -ha affermato a margine del voto al Consiglio europeo, e ha poi spiegato che la misura "garantisce la prevedibilità degli obiettivi di riduzione dei consumi energetici e di conseguenza consente una visione a lungo termine sulle opportunità di investimento e di sviluppo del settore".

A beneficiare di questa direttiva saranno tutti coloro che vedranno la propria casa aumentare di due classi energetiche rispetto allo stato attuale, secondo il think thank Ecco Climate. I cittadini potranno già da subito accorgersi del risparmio in bolletta. Soprattutto, più del risparmio economico, bisogna dire che se si consuma meno energia si utilizza meno quella prodotta, che spesso deriva ancora dall'estrazione di combustibili fossili.

Quanta energia si risparmia

Una volta recepita la Direttiva Case Green, i proprietari di un appartamento o gli affittuari potranno notare un risparmio a fine mese su luce e gas. Questo perché la misura prevede una serie di interventi volti a efficientare gli immobili, e quindi a consumare meno energia. Interventi di questo tipo sono, per esempio, la manutenzione degli infissi, delle finestre, isolamento termico (cappotto), domotica etc. Secondo Ecco Climate, "salire almeno di 2 classi energetiche consente un risparmio del 40% sulla bolletta, pari a un risparmio medio annuo di 1.067 euro ai costi del 2022. Una casa ristrutturata, inoltre, vale mediamente il 44,3% in più di una da ristrutturare".

L'impatto ambientale

Anche l'ambiente ne risente (in positivo) di questa misura, poiché un risparmio sui consumi di energia equivale anche a non produrne in più. Dal momento che attualmente la Direttiva Case Green, come emerge dal testo ufficiale, "la revisione della direttiva EPBD aiuterà l'UE a eliminare gradualmente le caldaie alimentate a combustibili fossili".