
Troppa siccità e temperature elevate, troppe piogge e alluvioni devastanti, in questi giorni, in America Latina il clima sta impazzando e in Cile, l'effetto è lo scoppio di un vasto incendio. In Perù invece gli effetti sono una serie di frane che stanno distruggendo alcune zone abitate e provocando morti e feriti. Ma come è possibile, cosa sta accadendo?
Partiamo proprio dal Perù. Di recente a causa del maltempo in America Latina si è staccato un pezzo della cordigliera delle Ande e questo ha provocato una serie di frane nella parte sud del Perù. L'allerta, nel Paese, per queste piogge torrenziali è arrivata domenica 5 febbraio. In questo momento sono state accertate dalle istituzioni competenti 20 morti e altrettanti feriti dispersi nella regione di Arequipa, area più colpita dalle forti alluvioni. Attualmente lo stesso governatore regionale di Arequipa, Rohel Sanchez ha dichiarato lo stato d'emergenza a causa degli ingenti danni. Purtroppo si tratta anche di un bilancio di vittime che sarà destinato a salire. La città di Secocha è stata quella maggiormente danneggiata, infatti la protezione civile peruviana parla di circa 200 abitazioni distrutte.
Per quanto riguarda, invece, il Cile, si sta sfiorando una vera e propria tragedia ambientale. In questo momento la terra brucia, precisamente sono attivi più di duecento roghi nelle foreste, anche in questo caso a sud del Paese. Una vera e propria emergenza visto che gli incendi al momento hanno devastato oltre 29mila ettari di terreni e distrutto oltre 100 case. Sfollate 800 persone e purtroppo morte in 13. Se prima solamente la regione di Arequipa aveva dichiarato lo stato d'emergenza, in questo caso è stato indetto per tutta la Nazione, da parte del governo cileno. Pensa questi incendi sono scoppiati il 3 febbraio e da allora a causa delle condizioni meteorologiche resta complicato contenere e spegnere gli incendi che continuano ad espandersi. Infatti in Cile è piena estate e le temperature sono molto alte, stanno raggiungendo tranquillamente i 40°. Fortunatamente le tre regioni in cui sono scoppiati gli incendi, Maule, Nuble, Bio Bio e la Araucania, sono poco popolate. Alcuni Paesi, tra cui il Brasile, l'Uruguay, il Messico e la Spagna, hanno comunicato al Cile di essere pronti ad inviare aiuti per spegnere tutti i roghi.