
Una guglia iconica che rappresentava le piccole Dolomiti non ci sarà più. La guglia dell'Omo che insieme alla Dona formava il simbolo della catena montuosa del Carega è crollata. La causa della frana, con molta probabilità, è stata il maltempo e quindi le forti piogge. Le prime segnalazioni sono arrivate da un gruppetto di escursionisti, i quali si sono accorti della mancanza dell'iconica guglia dell'Omo mentre salivano il sentiero alpino n°113 che a sua volta porta verso il Rifugio Scalorbi, ai confini tra il vicentino, nel territorio comunale di Recoaro, e il Trentino, nel Comune di Ala. Adesso però la vista lungo quel sentiero è diventata quasi irriconoscibile e le avverse condizioni climatiche dei giorni precedenti, in particolare il 2 giugno, potrebbero aver accelerato il processo di crollo.
Una prima foto di come è adesso la vista della catena montuosa, invece, è stata diffusa dalla titolare della locanda obante, un'attività di ristorazione a Recoaro.
La notizia è stata condivisa anche dal presidente del consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti:
"Ciao Omo: nel monte Plische, la Dona è rimasta sola. Il sentiero 113 e la salita dalla Gazza perdono una delle due guglie, la più possente, immagine classica ed emblematica del gruppo del Carega: siamo in tanti ad aver fatto quel percorso e oggi ci troviamo anche noi un po’ più soli. Un crollo che fa pensare: è il ciclo della vita".