Continuiamo a sentire che la crisi climatica non esiste e che quando si abbatte una tempesta su un "luogo x", si tratti di semplice pioggia, come accade sempre. Ecco immagini di ribadire questi concetti che sentiamo ogni giorno quando un'area di un deserto, uno dei più famosi in America, si trasformi in un lago dopo una tempesta. 

Questo è quanto accaduto al Parco nazionale dello Zabriskie Point, Valle della Morte in California. La Death Valley è stata riaperta al pubblico il 15 ottobre del 2023, dopo che è rimasta chiusa per circa due mesi (la chiusura più lunga della sua storia) a causa della tempesta tropicale Hilary del 20 agosto, la quale in un solo giorno la pioggia di un anno. L'apertura è rimasta però parziale visti i tanti danni ancora da sistemare e l'unico modo per raggiungere il Parco è passare soltanto attraverso la State Road 190, via Lone Pine da ovest e attraverso Death Valley Junction da est.

Molte delle altre strade rimarranno chiuse, alcune piste sterrate, come la Titus Canyon Road, sono state letteralmente cancellate dagli allagamenti.

All'ingresso nel Parco però, turisti ed escursionisti che erano presenti sono rimasti sbalorditi da quel che hanno visto: Nel cuore del deserto più caldo del mondo è comparso un lago.

Non solo: le intense precipitazioni hanno rimodellato il paesaggio e riacceso colline e pianure di verde, giallo e arancione, i colori dei fiori selvatici.

Non si tratta di una prima volta, è già accaduto nel 2005 ha spiegato al Los Angeles Times il ranger del parco Matthew Lamar, aggiungendo purtroppo anche che visto, il caldo e l'alto tasso di evaporazione del luogo, lo stesso bacino che si è andato a formare potrebbe tornare a prosciugarsi in poche settimane.