Ti sei mai chiesto che fine fa la plastica che consumiamo ogni giorno? Probabilmente sì, soprattutto se, preso dalla pigrizia, ti sei sentito tentato dall'ipotesi di non differenziare. Ecco, non farlo. Come abbiamo spiegato per l'alluminio, anche per la plastica, differenziare non è solo importante, è necessario.

Purtroppo si ricicla ancora troppa poca plastica, a fronte di una produzione che fatica a diminuire, anzi cresce esponenzialmente di anno in anno. Pensa che secondo  il rapporto “Global Plastic Outlook”, diffuso dall’OCSE per misurare il livello di consumo, riciclo e inquinamento della plastica su scala mondiale, si ricicla solo il 9% della plastica che si produce.

A livello globale, la produzione annuale di plastica è raddoppiata in poco meno di dieci anni, passando dalle 234 milioni di tonnellate del 2000 alle 450 milioni di tonnellate del 2019.

Quanta plastica viene riciclata?

Ma vediamo più da vicino che cosa succede in Italia alla plastica gettata?

Secondo i dati Eurostat riferiti al 2020, in un anno in Italia una persona produce in media 491 chili di rifiuti urbani. Di questi 82.2 sono di plastica.

Ora ciò che ci interessa sapere è che fine fanno questi rifiuti? Il tasso di riciclo per gli imballaggi in plastica nello stesso anno (2020) è stato pari al 44.7%. Tanto o poco?

Considera che l'obiettivo fissato dall'Ue per il 2025 è quello di raggiungere un tasso di riciclo per i rifiuti in plastica parti al 50%. Con il suo 44.7% l'Italia è al sesto posto in Ue per quantità di plastica riciclata, rispetto a una media europea del 37.6%.

Molto più bravi di noi sono gli olandesi che hanno già superato l'obiettivo del 2025: riciclano il 57.2% della plastica gettata. C'è però chi si trova in situazioni ancora più drammatiche. Ti faccio qualche esempio: la Francia ha un tasso di riciclo del 21.4% e Malta solo del 10.2%. In definitiva, in Europa quasi un terzo dei rifiuti in plastica viene riciclato.

E gli altri rifiuti in plastica dove vanno a finire? Secondo i dati diffusi dal Parlamento europeo, se il 32.5% viene correttamente riciclato, la maggior parte di questi – nello specifico il 42.6% – finisce nei termovalorizzatori per la produzione energetica. E il 24.9% viene smaltito in discarica, interrato.

Lo so, questi dati ci lasciano un po' l'amaro in bocca, ma questo non deve disincentivarli dal differenziare. Se gettiamo la plastica nell'indifferenziata, infatti, siamo certi che non verrà riciclata, rinunciando in partenza a quella possibilità, che, per quanto da migliorare, pure esiste, di riciclare i nostri rifiuti in plastica.

Fonti | Parlamento europeo; Ocse;