Dove non arriva la politica, la tutela degli animali deve essere un atto di consapevolezza di ogni uomo

Oggi è la Giornata mondiale degli animali. Una giornata per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza degli animali e della loro tutela attraverso una maggiore consapevolezza e un impegno costante da parte di tutti.
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Gaia Cortese 4 Ottobre 2022

Anno 2022. Lo scorso gennaio è stato decretato lo stop definitivo agli allevamenti di animali di pelliccia, a distanza di vent’anni dalla prima proposta da parte della LAV. A marzo, come riferito da Humane Society International, è stata presentata alla Camera dei Deputati la prima proposta di legge per vietare l'importazione e l'esportazione dei trofei di caccia di specie protette (di cui abbiamo scritto qui). A settembre, Oipa ha annunciato di aver raccolto 1,4 milioni di firme per vietare ulteriormente nell’Unione europea i test sugli animali finalizzati alla produzione di cosmetici.

Dietro questi traguardi faticosamente raggiunti, c’è tutto il lavoro delle associazioni no profit che si occupano della salvaguardia degli animali e di tutti quei sostenitori che, attraverso tempo dedicato, lasciti, donazioni o semplice disponibilità a lasciare una firma, offrono il loro supporto a progetti e iniziative dedicate.

Come ogni anno, dal 1931 a questa parte, il 4 ottobre è la Giornata mondiale degli animali. Inizialmente la giornata si concentrava sulla tutela delle specie a rischio di estinzione, ma negli anni la manifestazione ha assunto altri significati, sempre e comunque allineati con l’obiettivo principale. Tra questi, quello di sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza degli animali e della loro tutela attraverso lo sviluppo di una "cultura compassionevole che si nutra di riforme legali e progressi sociali per rendere questo mondo un luogo più giusto per tutte le creature viventi”.

Non è una novità che ogni azione umana abbia delle ripercussioni sulla vita degli animali, ed è per questo che è fondamentale che il loro status venga riconosciuto, e che questo si traduca in un'efficace azione di tutela.

Firme, appelli, proposte di legge. La salvaguardia degli animali deve spesso e volentieri passare per la politica, ed è anche per questo che, in occasione delle recenti elezioni del 25 settembre 2022, tredici associazioni animaliste (Animal Equality Italia, Animalisti Italiani, Animal Law Italia, CiWF Italia, ENPA, Essere Animali, Humane Society International/Europe, LAC, LAV, LEIDAA, LNDC Animal Protection, OIPA e Save the Dogs and Other Animals) hanno presentato il manifesto “Anche gli animali votano”, elencando sei punti che potrebbero fare la differenza.

Nel manifesto, infatti, si parla di contrasto al randagismo, tutela della fauna selvatica, stop all’uso degli animali nei circhi e negli spettacoli, protezione degli animali allevati a fini alimentari, superamento della sperimentazione sugli animali e infine tutela di tutti gli animali nel nostro sistema giuridico e amministrativo.

Un manifesto inviato a partiti, candidati Premier e candidati al Parlamento che si fonda sul principio della protezione e della tutela degli animali. Ora che i giochi sono fatti i punti del manifesto sottoscritto da cinque forze politiche saranno portati da un gruppo di deputati e senatori firmatari nel Parlamento che si insedierà il prossimo 13 ottobre; nel frattempo le associazioni animaliste coinvolte nella stesura del documento si impegneranno a monitorare l’attività politica.

E dove non arriverà la politica? La differenza deve essere comunque fatta da ogni singolo cittadino, nel non sottovalutare quanto possa essere dannoso il perdurare di azioni di sfruttamento e maltrattamento degli animali, e nel fare sempre qualcosa per contrastare ogni forma di crudeltà.

Con il segno zodiacale dei Gemelli, non potevo avere come unica passione quella della scrittura. Al piacere di spingere freneticamente tasti altro…